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giovedì 1 aprile 2010

Il 2, 3 e 4 APRILE TORNA BONSAI AID AIDS


Nel 1993 nasce la prima Campagna Nazionale “BONSAI AID AIDS”.

Un piccolo albero vivo adottato, quale simbolo per sconfiggere l’AIDS.
L’uomo malato è fragile, bisognoso di cure e di tante piccole attenzioni quotidiane; come un bonsai non può essere lasciato a se stesso: perché viva occorre seguirlo, curarlo con amore, dedizione e competenza.


BONSAI AID AIDS, giunta alla sua XVIII Edizione, si rinnova nel fine settimana di Pasqua, il 2, 3 e 4 Aprile, in 3500 piazze d’Italia, oltre che negli ospedali e nei centri commerciali.

BONSAI AID AIDS è possibile grazie ai volontari di ANLAIDS ma anche grazie ai Volontari di molte altre Associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la distribuzione di materiale informativo sulla prevenzione dell’infezione da Hiv.
Offrendo un sostegno alle attività di Anlaids, è anche possibile prendesi cura di un Bonsai per regalare speranza e confermare un gesto di solidarietà.

L'OMS include le malattie sessualmente trasmissibili tra le assolute priorità di salute pubblica. La loro incidenza è in continuo aumento, anche in Italia, dove pur essendo segnalata una crescita delle nuove infezioni da HIV, anche nelle fasce più giovani della popolazione, non esiste un'efficace campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento degli adolescenti sulla prevenzione dal contagio. Si continua a registrare un inspiegabile ritardo nella promozione di comportamenti sessuali responsabili e dell'unico strumento efficace per la prevenzione: il preservativo. Poche e quasi completamente lasciate all'iniziativa delle Associazioni, tutte le campagne di sensibilizzazione per contrastare l'abbassamento dell'attenzione anche degli adulti nei confronti dell'Aids.


Lo slogan scelto per l’edizione 2010 parla appunto di partecipazione e visibilità, temi cardine per la lotta all’Aids.

“Nelle piazze italiane c’è un bonsai per te. Chi c’è alzi la mano!” è un richiamo a impegnarsi per fermare una malattia che ogni anno colpisce circa 4-5.000 persone in più, tanto che la cifra delle persone sieropositive nel nostro paese ha superato la soglia delle 150.000 unità.
NOI ALZIAMO LA MANO, E TU?

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