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martedì 15 giugno 2010

MILIA: la vittoria non era impossibile

'Se sono sceso in campo l'ho fatto perche' ritenevo che una vittoria non fosse una cosa impossibile' E' il primo commento del presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, rieletto ieri al termine del ballottaggio ed oggi in visita ai lavoratori del call center cagliaritano Video on line 2 in assemblea permanente da oltre due settimane.
'Ritenevo che nel primo turno, per una serie di motivi ed agli intrecci con le elezioni comunali, questa possibilita' fosse riservata al ballottaggio - ha spiegato Milia - e' stata una campagna elettorale inedita e complessa. Nella prima parte siamo andati avanti sapendo che dall'altra avevamo una corazzata. Non voglio fare una critica a Farris, ma non si puo' fare una campagna elettorale spendendo tanti soldi. e poi come ho gia' detto - ha aggiunto - il voto del secondo turno e' libero e non e' condizionato'.
Il neo presidente ha confermato di avere trascorso lo spoglio di ieri fuori Cagliari, 'Un po' per un motivo scaramantico, ma anche per restare in disparte. Verso le 17, mentre stavo stavo dormendo - ha raccontato - mi ha svegliato mio figlio, per dirmi che stavo vincendo'.


Il forte astensionismo registrato in questa tornata elettorale ed accentuato al ballottaggio 'non ridimensiona il risultato, ma evidenzia la crisi della politica che va oltre le elezioni provinciali, perche' e' una situazione comune a tutta l'Italia ed all'Europa'. Cosi' Milia ha commentato l'astensionismo record nel ballottaggio di domenica e lunedi' e nel primo turno, sostenendo che la scarsa partecipazione al voto rappresenta un invito a riflettere. 'Se qualcuno pensa che sia per lo scarso interesse verso le province, fa una lettura superficiale - ha osservato - perche' la bassa affluenza al voto c'e' stata anche alle comunali. Sfatiamo anche un mito sulle province - ha aggiunto - otto presidenti di Provincia costano meno di un parlamentare italiano'.
Secondo il presidente si assiste ad una 'vera e propria crisi di civilizzazione, un punto di caduta tra potere e cittadini in tutto il mondo occidentale. Questo fatto, pero', non significa - ha concluso - che l'autorevolezza degli eletti possa essere inficiata dal numero degli elettori che vanno a votare'.


Graziano Milia, rispondendo poi alle domande dei cronisti ha anticipato alcune questioni su giunta ed alleanze. 'Innanzitutto credo che ci voglia rispetto per gli elettori - ha detto - ragioneremo con Idv, che e' un nostro alleato naturale, ma nel rispetto del mandato degli elettori'. Riguardo la composizione della giunta, il presidente ha annunciato che 'nella mia mente e' quasi gia' fatta, ora occorre interloquire con le forze politiche e fare in modo che in tutta l'azione di governo, tutti i partiti possano essere rappresentati: non ci saranno assessori del Pd, Sel o Rossomori, ma in consiglio provinciale ci saranno assessori di centrosinistra' Riguardo alle singole scelte 'si discute con la maggioranza, ma spettano al presidente'.


Il neo presidente della Provincia di Cagliari ha poi annunciato che contattera' il presidente della Regione Sardegna ed il sindaco di Cagliari per cercare di trovare una soluzione positiva alla vertenza dei 473 lavoratori del call center di Pirri, Video on line 2. 'Seguiremo la strada che abbiamo seguito in tante occasioni come per l'Enichem di Macchiareddu, l'Impredil o l'Unilever - ha detto parlando agli operatori telefonici - non ci sono i primi 100 giorni di governo, ma la prima ora che significa stare al fianco dei lavoratori che hanno diritto di conservare il proprio posto di lavoro. Non ci tireremo indietro neanche nelle azioni di lotta piu' clamorose e sono pronto a dormire qui con voi'.
I rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno detto al Presidente che gli operatori non hanno ancora ricevuto lo stipendio di maggio e che attendono l'esito dell'incontro di domani fra Regione e Telecom Italia, unico cliente di Vol2.

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