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giovedì 18 novembre 2010

Una bella notizia sulla L.162

Nella foto di Valeria Salis, Alessio.
Sono stati recuperati oggi in Consiglio Regionale i 25 milioni dei tagli alla 162 e i criteri penalizzanti verranno rivisti, grazie al lavoro del Partito Democratico e in modo particolare dell'on Marco Espa, che ha seguito con caparbietà e convinzione la vertenza.

Il Consiglio regionale ha approvato, con un solo voto contrario e un astenuto, un ordine del giorno unitario a conclusione dell'esame delle due mozioni di centrosinistra e centrodestra sui finanziamenti ai piani personalizzati della legge 162/1998. Il documento impegna la Giunta a salvaguardare i livelli di assistenza finora garantiti, ridefinendo i criteri "secondo i principi di ulteriore equita' e ragionevolezza"; a confermare una disponibilita' di risorse sufficienti a garantire il livello della spesa effettiva del 2010, a impegnarsi, se necessario, a proporre al Consiglio regionale di incrementare le risorse fino a un limite massimo di 116 milioni di euro; a far si' che, in caso di aumento consistenti dei piani richiesti, un'eventuale riduzione dei fondi si applichi in percentuali identiche a tutti i piani. I nuovi criteri dovranno essere sottoposti alla commissione Sanita' del Consiglio regionale.


Marco Espa in un comunicato stampa ha dichiarato:
"Esprimo soddisfazione per i primi passi in avanti che oggi il Consiglio Regionale ha effettuato con l'approvazione dell'ODG in favore delle persone con disabilità grave: aver recuperato i 25 milioni di euro mancanti è un primo grande risultato, aver deciso e impegnato la Giunta, con il si dell'Assessore Liori, a rivedere i criteri iniqui che tagliavano le risorse ai singoli piani dei disabili è quello che abbiamo chiesto nella nostra mozione. 
Vigiliamo, ovviamente e attendiamo in Commissione Sanità i nuovi criteri sull'attuazione della legge 162, che devono rimediare al pericolo dei tagli a migliaia di veri, attestati da commissioni mediche, persone con disabilità grave e gravissima.
Se infatti non cambiassero i criteri della delibera del 18/10 scorso l'ottantacinque per cento dei 28351 persone in situazione di gravità, avrebbe perso un consistente punteggio con conseguente diminuzione del finanziamento che offre alle famiglie che al loro interno hanno un figlio od un familiare con disabilità. Se non cambiassero i criteri migliaia di donne, non più sostenute dai finanziamenti ai progetti, ritornerebbero agli arresti domiciliari senza aver commesso alcun reato, perche senza sostegno sopratutto a esse toccherebbero i compiti di cura. Con la legge 162 non è più cosi!
Le stesse famiglie hanno sollecitato attenti controlli per far emergere gli abusivi che immeritatamente sono riuscit ad accedere al progetto personalizzato in base alla L162.
Le stesse famiglie dei veri invalidi chiedono maggior rigore nell'assegnazione della gravità e certificazioni
Sono state proprio le famiglie a sollecitare le istituzioni, gli uffici dell'assessorato che oggi, finalmente, ha dato degli importanti segnali di apertura verso quelli che sono semplicemente dei diritti che da 10 anni i nostri sardi disabili in situazione di gravità hanno avuto, e che è stato per loro un vero e proprio sostegno insostituibile e insurrogabile.
Insomma un primo passo, vigiliamo e continuamo a vigilare ma oggi è stata una bella prima  pagina per il Consiglio Regionale.
Il Consiglio deve anche ringraziare, credo,  le persone con disabilità e le loro famiglie, con le loro organizzazioni, mamme e papà in prima linea, che si sono mobilitati per i diritti civili e umani, non certo per un po' di buon cuore."

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