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lunedì 31 gennaio 2011

Primarie Cagliari: vince Zedda!

Clamoroso risultato alle primarie per scegliere il candidato del centrosinistra alla carica di sindaco di Cagliari. Ha vinto Massimo Zedda, rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà, consigliere regionale, che ha ottenuto il 46,64 per cento delle preferenze contro il favoritissimo Antonello Cabras, senatore del Partito Democratico che si è fermato al 34,10 per cento.
I votanti sono stati 5.628 contro i 7.397 di cinque anni fa.
Dietro il candidato indipendente, Filippo Petrucci (8,05%), Giuseppe Andreozzi per i RossoMori (al 6,30%) e la candidata degli ambientalisti, Tiziana Frongia (al 4,82%).
"Sono state primarie vere che confermano la serietà del centrosinistra - ha dichiarato Zedda dopo la vittoria - Ora c'è bisogno dell'impegno di tutti perché la sfida più difficile arriva ora per riconquistare la città di Cagliari. E' stato un confronto leale ed aperto. Abbiamo avuto il sostegno di tanta gente che ha creduto che il risultato fosse possibile".
Dopo Milano, anche a Cagliari il Pd viene sconfitto alle Primarie per le comunali da un candidato di Sel. Il senatore Antonello Cabras, gran favorito alla vigilia, incassa la sconfitta e commenta: 'Non c'e' molto da aggiungere, i numeri si commentano da soli. Questo e' quanto ha deciso il popolo del centrosinistra che ha partecipato al voto'.
'Nonostante l'affluenza sia sta inferiore a tutte le precedenti Primarie - conclude Cabras - un esito chiaro c'e': Massimo Zedda sara' il candidato di tutto il centrosinistra alle prossime elezioni comunali'.
Alle 11.00 nella sede Pd di via Emilia, la conferenza stampa del segretario regionale Pd Silvio Lai sul risultato Primarie Cagliari, mentre alle 16.30 la direzione regionale, sempre in via Emilia.
Alla stessa ora, previsto anche un flash mob dei militanti e tesserati del PD "Riprendiamoci l'anima del Partito". Si legge dall'evento Fb: "Democratici di Cagliari è ora di dire forte e chiaro una volta per tutte, che vogliamo contare. Che scelte dall'alto non ne vogliamo subire più. Che i candidati e la linea del partito la decidiamo noi, insieme e apertamente. Per dire che un'anima ce l'abbiamo NOI. Che si devono prendere le responsabilità di una scelta disastrosa. Metodi puliti e trasparenti, gente motivata, che ha voglia di metterci il cuore davvero. noi tutti abbiamo il coraggio di andare lì insieme e presentargli il conto?".

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