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venerdì 6 maggio 2011

La replica di Schirru al post "Il campo della discordia"


Pubblichiamo di seguito alcune precisazioni dell'assessore Gianluca Schirru sulla nota "Il campo della discordia" pubblicata su Facebook da Emanuela Katia Pilloni, lo scorso mercoledì 13 aprile.

Mi sembra doveroso fare delle precisazioni e dare alcuni elementi di conoscenza in più in riferimento all’articolo apparso sull’WEB  Il campo della discordia in modo che ognuno si possa fare un idea che tenga conto anche delle azioni dell’Amministrazione comunale chiamata in causa.

Le due società calcistiche che utilizzano il campo di via Cagliari, negli anni si sono sempre accordate per divisione spazi, pulizie, orari e eventuali compresenze che gli hanno permesso di usare al meglio lo spazio in un ottica anche di razionalizzazione, comunicando   poi al comune le loro decisioni.

Quest'anno le società sportive non hanno trovato più l’accordo indispensabile per l’utilizzo del Campo Sportivo di via Cagliari.
Sono stati organizzati diversi incontri tra le società e l’amministrazione. Non sono bastati vari incontri per trovare una soluzione tra le parti.

Non trovando disponibilità ad un accomodamento da parte di nessuna delle due società alle varie proposte fatte, e non trovando nel regolamento per la gestione degli impianti sportivi uno strumento che determini con chiarezza l’attribuzione delle priorità, si è deciso, contestualmente all’impegno di rivedere il regolamento comunale, sempre con il coinvolgimento delle società, senza nessuna forzatura, di concedere l’utilizzo del campo alle due società in alcuni casi in compresenza, con il giovedì  alternato, chiedendo inoltre ad entrambi di fornire un piano dettagliato dei turni di pulizia che ad oggi non é ancora pervenuto.

E’ importante dire che anche con il miglior regolamento, senza la disponibilità e la collaborazione sarà difficile trovare una soluzione che accontenti  tutti.

Il Comune, è vero, dispone di due campi ma può dare risposta solo alle istanze che pervengono per il campo di via Cagliari perché lo gestisce direttamente. Diversamente,  il Centro Sportivo Polifunzionale di via Santa Suja è una struttura data in gestione,  dove il gestore si fa carico di tutte le spese (che il nostro comune non potrebbe permettersi di sostenere). Tale struttura  è regolamentata da una convenzione di gestione.

Si sottolinea che il Centro Sportivo polivalente è aperto a tutti, e che tale fruizione è subordinata ad una contribuzione alle  spese di gestione, regolamentata da un tariffario concordato con l’ amministrazione di allora e che negli anni non ha subito modifiche.

Vorrei far notare a chi pensa che tutto sia dovuto, che l’Amministrazione Comunale di San Sperate è l’ unica nel circondario, e non solo,  a non far pagare le società per l’utilizzo delle strutture comunali.

Gli altri comuni (ad es. Villasor, Monastir, Ussana) hanno un tariffario per palestre, campi da calcio (in erba e in terra battuta o “polveroso”)  sia per le strutture direttamente gestite che per quelle date in gestione,  oneri che vengono scomputati dal contributo allo sport concesso annualmente alle varie società/associazioni.

A San Sperate le società sportive usufruiscono gratuitamente di tutte le strutture comunali e percepiscono inoltre  un contributo allo sport, che negli anni di nostra amministrazione è aumentato, arrivando a coprire il 100% delle spese che le società affrontano per iscrivere le squadre ai rispettivi campionati di categoria.

Contrariamente a quanto affermato nell’articolo,  riguardo alla manutenzione del campo, sono diversi gli interventi eseguiti che abbiamo ritenuto opportuno fare, visto lo stato precario e di cattiva manutenzione  in cui abbiamo trovato l’intera  struttura.

Concretamente abbiamo provveduto alla tinteggiatura  interna ed esterna degli spogliatoi con sostituzione della pavimentazione, sanitari, porte, impianto idrico e parte di quello elettrico, realizzazione del tetto a falde inclinate, sostituzione della  rete metallica per tutta la lunghezza del campo, sostituzione del cancello scorrevole, ripristino bagni spettatori e bagno disabili, manutenzione porte ingressi principali, installazione lampade di emergenza, rifacimento di tutta la facciata esterna lato via Cagliari,  manutenzione caldaia, spianamento con intervento ruspa per dare le giuste pendenze necessarie al deflusso dell’acqua stagnante e contestuale recupero di un ulteriore spazio da adibire a campetto di riscaldamento atletico, interventi di ripascimento campo con ghiaino, e infine l’adeguamento impianto elettrico e sostituzione delle torri faro del campo di via Alghero.

Con questo non si vuole ne polemizzare ne alimentare una situazione già conflittuale.
Le società sportive svolgono un lavoro sociale importantissimo per la nostra comunità, nostro interesse è stato e sempre sarà quello di sostenere queste indispensabili realtà sociali cercando di venire incontro alle esigenze delle stesse. A tali esigenze dovremmo far fronte tenendo conto delle risorse strutturali ed economiche a disposizione,  ma fondamentale sarà  mantenere e migliorare le condizioni di utilizzo delle strutture presenti in un ottica di sostegno e crescita reciproca, tutti INSIEME per migliorare il servizio ai cittadini di San Sperate."

Luca Schirru
Assessore alla cultura, sport, spettacolo, politiche giovanili del Comune di San Sperate

2 commenti:

  1. io MASSIMO MELONI,in qualità di allenatore della V.San Sperate, dico che la replica non serve a parole ma con la forza dei fatti.Un regolamento chiaro e indiscutibile che tenga conto come elemento fondamentale il numero di iscritti,visto che la VIRTUS oggi vanta di un numeroso settore giovanile.Ma forse tanti non sanno o non lo immaginano neppure, perchè della VIRTUS a quanto pare si ha una concezione negativa e non si valuta con obbiettività l'importante ruolo sociale che questa società si è assunta e di cui gli unici a renderle merito sono i famigliari dei giocatori.Le istituzioni purtroppo latitano questa è la realtà.Una realtà in cui dirigenti e sostenitori credono a tal punto da dedicare tempo risorse ed energia a titolo totalmente gratuito.

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  2. In qualità di dirigente più anziano della società (per anni di militanza), io SIMONE DEIDDA , posso solo dire che da tre anni a questa parte ho visto un tale disinteresse da parte delle istituzioni paesane in quello che la Società Virtus ha creato col tempo, tale da arrivare a pensare insieme agli altri dirigenti di appendere le scarpe al chiodo e "abbandonare" i ragazzi,nostri iscritti" , sulla strada. Esistiamo da 10 anni, ci siamo fatti largo tra sbagli,errori,insuccessi e successi,molte volte abbiamo sbagliato e da questi errori ne siamo usciti sempre piu forti ma anche sempre piu indifesi e abbandonati dal Comune e da chi lo rappresenta.Quest'anno abbiamo potuto vantare un settore giovanile pari a 70 iscritti piu i ragazzi delle categorie Allievi,Juniores, e Terza categoria con un numero pari di altrettanti 60 iscritti praticanti.Eppure davanti a questi numeri la giunta comunale sta a guardare senza prendere nessun tipo di decisione davanti a chi disdegna,denigra,e cerca in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote al Progetto Virtus.Quante volte ci siamo presentati al Comune e come risposta ci siamo sentiti dire:Tornate la prossima volta.???!!!!! Un esempio? Quando io stesso a Settembre 2010 chiesi tramite delle domande indirizzate ai vari assessorati e al Sindaco dei minimi ma sacrosanti interventi per migliorare il campo di giuoco affinche' potesse essere in grado di ospitare tutti i campionati delle nostre categori.A fine Novembre 2010 mi presentai in Comune e mi fu detto che purtroppo i tempi per presentare al bilancio comunale una spesa di miglioria da noi richiesta erano scaduti,visto che il bilancio comunale sarebbe stato chiuso il 30 Novembre(la scusa che fu usata fu quella che la domanda subiva un Iter e prima di arrivare ai diretti interessati sarebbe passato del tempo,quindi immagino ci vogliano 60 giorni affinchè una domanda presentata all'Ufficio Protocollo arrivi sulla scrivania di un qualsiasi assessore,60 giorni per fare un piano di scale).Mi fu detto di ripresentarmi a Marzo 2011 per le nuove richieste di migliorie.Resi edotti i signori Assessori che il campionato sarebbe finito ad Aprile e che per l'ennesima volta saremo stati presi per i fondelli,come ogni anno.Sapete quali son state le richieste di intervento sul campo di gioco da parte della Virtus?Il cambio di qualche faro bruciato all'impianto di illuminazione e la sistemazione di una panchina.Chissa quanto avrebbe inciso la nostra richiesta sul Bilancio comunale!!!????Un altro episodio di menefreghismo comunale????Il Trofeo del Pesco Memorial Paolo Soi che ogni anno organizziamo e che sta diventando una vera e propria manisfestazione che tutti i paesi del circondario ci invidiano.L'anno scorso hanno partecipato circa 300 atleti dai 5 anni ai 40, tra bambini e bambine,ragazzi e ragazze.E la risposta del comune quale è stata?La loro non presentazione il giorno delle premiazioni , dopo essere stati invitati ufficialmente dal nostro presidente tramite un invito scritto portato a mano alla segreteria del Sindaco.Questo è il Comune di San Sperate e questa è la Virtus.Una società sana senza scopo di lucro,dove l'amicizia,la lealtà,la sportività sono le prerogative principali su cui si fonde.

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