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martedì 22 novembre 2011
Raccolta di firme per bloccare le modifiche al Puc
SAN SPERATE. Una petizione per stoppare le modifiche al Puc e scongiurare così il rischio che il paese museo possa perdere la sua identità di centro a prevalente carattere contadino. È l'obiettivo del comitato "Per San Sperate" che oggi alle 18, nella sala riunioni del Museo del Crudo di via Roma, illustrerà il perché della raccolta di firme: ‹‹Un disegno per cancellare il programma edificatorio della giunta Paulis - sottolineano Daniele Spiga, Manuela Serra e Riccardo Casti, tra i portavoce del sodalizio - che prevede la dispersione del patrimonio agricolo speratino andando a consumare il territorio rurale con quasi 20 ettari di edificazione attorno alla cittadina››. Una scelta sconsiderata secondo i contestatori del piano: «Che andrebbe a decretare la morte della nostra economia agricola, che domina con la raccolta delle pesche e degli agrumi, andando peraltro ad avvantaggiare una cerchia ristretta fuori dal contesto del paese››. Non mancano le alternative per far ripartire lo sviluppo: ‹‹Ci accusano di essere contro il progresso - si difendono i portavoce del comitato - Ma non è assolutamente da interpretare così la nostra protesta: chiediamo solo la sospensione della variante al programma finché non sarà stato completato un censimento del patrimonio edilizio esistente». (l. p.)
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