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lunedì 4 luglio 2011

C'è un killer tra gli eucalipti. Allarme degli apicoltori, il parassita non ha nemici

SAN SPERATE. «L'antagonista è una mosca australiana, bisogna importarla»
C'è un killer tra gli eucalipti Allarme degli apicoltori, il parassita non ha nemici

Una piccola mosca australiana è l'unico antagonista dell'insetto killer degli eucalipti, ma in Italia è vietata l'importazione. Impossibile mettere in pratica la lotta biologica.
La soluzione esiste eccome. È una piccola mosca, l'antagonista naturale dell'ormai famigerato Psilla lerp, il temibile parassita degli eucalipti che sta facendo strage di piante in Sardegna ma anche nel resto d'Italia.

LA STRAGE Un insetto killer diventato in questi ultimi due anni il nemico giurato non soltanto degli agricoltori, che rischiano di dover rinunciare ai grandi alberi frangivento, ma soprattutto dei produttori di miele. A lanciare l'allarme sono stati soprattutto loro, gli apicoltori, preoccupati dai gravissimi danni che questo parassita sta causando agli eucalipti, la “materia prima” che consente alle api di creare l'eccellente qualità di miele, il cosiddetto nettare di primavera-estate. «Che - sostengono le organizzazioni di categoria - costituisce la maggior parte delle nostre produzioni».
Sta di fatto che il nemico di Psylla lerp , in Sardegna proprio non esiste. Come non esiste nel resto d'Italia. Ed è per questo che il killer alato, divoratore delle foglie di eucaliptus, trova campo libero per svolazzare e compiere la sua lenta ma terribile strage.

GLI IMPRENDITORI «Le piante stanno morendo e rischiamo di vedere le nostre produzioni abbattute del cinquanta per cento. Ma il problema non è soltanto nostro - spiega Salvatore Caboni, storico apicoltore di San Sperate e presidente dell'Op “Terra antiga” -
ma anche degli agricoltori che da sempre sfruttano gli eucalipti per proteggere le colture dal vento e dai campeggiatori e villaggi turistici che li sfruttano per la loro ombra. Nessuno, tra le istituzioni, ha finora mosso un dito. Sappiamo dai nostri colleghi europei e d'oltre oceano che in molti Paesi, dove la Psylla è comparsa, la lotta biologica ha dato buoni risultati sfruttando proprio la mosca di origine australiana Bliteus, vero e unico antagonista del massacratore di eucalipti». Sta di fatto che quel famelico nemico di Psylla non può essere importato, a differenza di quanto avvenuto in altre nazioni per affrontare l'emergenza. «Per questo abbiamo chiesto l'intervento del presidente Napolitano per una modifica il Dpr che blocca ogni possibilità di controllo biologico di organismi nocivi di organismi introdotti daq altre aree del mondo», racconta Caboni, firmatario di un accorato appello al presidente insieme al Giuseppe Bellosi del Comitato regionale apicoltori sardi e Luigi Manias dell'Associazione apicoltori Oristano.

LE SPERANZE Insomma, non resta che attendere. «Anche se la natura non aspetta i tempi della burocrazia e noi rischiamo di perdere un patrimonio importantissimo. Sentiamo spesso dire che gli eucalipti non sono piante sarde ma alberi importati. Ver, peccato che qui esistono da una vita e fanno parte integrante del nostro patrimonio. Negarlo è assurdo», taglia corto il responsabile di Terra Antiga.

Maura Pibiri

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