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domenica 27 novembre 2011

«Il sindaco ora deve dimettersi»


Crisi nella maggioranza di centrosinistra. Il PD spara a zero contro Paulis

«Rimpasti arbitrari in Giunta senza che fossero mai stati supportati da motivazioni chiare. Nessun tentativo di mediazione da parte del primo cittadino di ricucire il dialogo con i gruppi fuoriusciti dalla maggioranza che pure lo avevano sostenuto durante le elezioni. L'approvazione del Bilancio è stata trascinata fino a giugno inoltrato, con gravi ripercussioni sugli uffici comunali, proprio perché Paulis l'aveva subordinata all'approvazione della variante del Puc. Addirittura la cinquantesima edizione della Sagra delle pesche è stata messa a rischio dai capricci del primo cittadino e salvata dal senso di responsabilità dell'ex presidente del Consiglio. L'eccessivo ricorso alle consulenze, ai contratti di collaborazione sono un chiaro sintomo di incapacità di programmazione, che se effettuata per tempo, avrebbe permesso di avviare le procedure di selezione pubblica e trasparente per profili come vigili, ragionieri, operai, oltre alla stabilizzazione dei part-time e degli assunti tramite Piani occupazione. Uno scenario non più sostenibile». È un durissimo atto d'accusa quello del Partito democratico contro il sindaco Antonio Paulis, l'uomo che quasi cinque anni fa venne, da indipendente (non è mai stato tesserato di alcun partito, neppure del Pd, ma a capo della civica Mori Nou con cui si presentò alle urne nel 2007), scelto per guidare lo schieramento “Tutti insieme per cambiare San Sperate”, la compagine formata da Ds, Margherita, Rifondazione comunista, Sdi, Udeur e Mori Nou.
Quel rapporto, che aveva permesso di vincere, adesso s'è rotto. Dopo una crisi che sta durando da troppo tempo. «Da quasi due anni Paulis ha avviato una personale campagna elettorale. Se avesse prestato maggiore attenzione alla comunità saremmo stati disponibili a continuare un confronto», dice la segretaria cittadina del Pd, Stefania Spiga. «Le ragioni che hanno portato alla rottura sono chiarissime anche al sindaco, al punto da essere state esplicitate in una mozione di sfiducia. Paulis negli ultimi anni si è dimostrato inadeguato a guidare la propria Giunta e la stessa maggioranza consigliare. Gli abbiamo chiesto chiari segnali di cambiamento che potessero aiutare a superare questa fase. Per tutta risposta Paulis ha cercato di offrire poltrone ai membri della minoranza. Dovrebbe dimettersi, atto quanto mai opportuno.
Maura Pibiri

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