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lunedì 29 novembre 2010

Sullo Statuto Regionale sardo

Qualche settimana fa, all'indomani della discussa Assemblea Regionale del 16 Ottobre, convocata per approvare lo Statuto Regionale, alcuni iscritti del PD Sardo, che avevano sollevato delle obiezioni sulla legittimità di quella votazione, avevano deciso di ricorrere alla Commissione nazionale di garanzia, perchè facesse chiarezza sulla questione.

In risposta a quel ricorso formale, ha scritto proprio qualche giorno fa il segretario della Commissione nazionale di Garanzia, Giampietro Sestini.

Sono diversi i rilievi fatti. Tra questi, diverse incongruenze che attengono la forma (ma di fatto, anche la sostanza) dello Statuto Regionale con quello Nazionale.
Specificatamente sono state fatte delle puntualizzazioni imbarazzanti sul pressapochismo con cui sono stati compilati i verbali della discussione, specialmente di un’Assemblea così importante per la vita democratica del nostro partito.

Sui rilievi fatti alla denominazione e al logo, si delinea poi una questione politica piuttosto importante per la specialità del nostro partito sardo: come sottolineato in alcune discussioni online “andrebbe definito in una discussione vera e profonda se in Sardegna si vuole procedere con un partito che si federa al partito nazionale oppure con un partito che sceglie un percorso ancora più spinto”.

Resta il fatto che non è del tutto corretto sostenere, come si legge nel sito del PD Regionale, “Non accolta la richiesta di annullamento dei tre componenti l'assemblea”
Se è vero che la Commissione non ha di fatto sciolto il nodo del numero legale, ha dato però ragione a chi chiedeva una nuova votazione, stavolta però specificando "secondo le modalità previste dallo statuto nazionale", ovvero con una votazione a "maggioranza assoluta" (in sostanza 78 delegati devono votare Si, non sono sufficienti le presenze all’inizio dei lavori, ma contano i numeri al momento della votazione appunto).
Quanto meno, il Nazionale ha rimandato al mittente la questione: della serie “magari risolvetevela con maggiore autorevolezza ed attenzione a casa vostra”.


Su Area 89 e Facebook continua il dibattito online, in attesa di una nuova convocazione dell'Assemblea Regionale che termini questa fase "formale" e, si auspica, ne avvii una più produttiva sul merito.

Pubblichiamo di seguito il testo completo del ricorso e anche la risposta del Nazionale.

venerdì 26 novembre 2010

Elisabetta Dettori: Occorre impegnarsi ancora perchè le donne non siano annullate nella loro identità

Elisabetta Dettori
Pubblichiamo il contributo sul 25 novembre di Elisabetta Dettori, giovane democratica e attualmente componente della direzione cittadina di Cagliari.

"Quando, nel 1993, la città messicana Ciudad Juàrez diventa tristemente famosa per più di 5000 omicidi perpetrati  a danno di giovani donne, inizia ad avere larga diffusione il neologismo allora ancora poco diffuso di “femminicidio”.
Il femminicidio è la violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale, rivolta contro la donna "in quanto donna", perché non rispetta il ruolo sociale impostole.
Con il tempo diventa un concetto giuridico e di rilevanza internazionale perché nel femminicidio si può vedere la matrice comune di ogni forma di violenza contro le donne ovvero la mancata considerazione delle stesse come persone.

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Una data utile per sensibilizzare, per diffondere i numeri della violenza di genere, per ricordarci che è fondamentale  un cammino per l’ individuazione e il perfezionamento di buone prassi di prevenzione. Una prevenzione che abbia la base su relazioni sociali diverse incentrate sulla Persona e sul rispetto reciproco a prescindere dalla diversità  di genere, di etnia e ideologica.

giovedì 25 novembre 2010

25 novembre: il mio contributo contro la violenza sulle donne

Il segretario Thomas Castangia mi ha chiesto un contributo contro la violenza sulle donne.
Lo trovate anche qui sotto le ************** (la prima parte non è scritta da me).

25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Oggi 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, data simbolo scelta dal Consiglio delle Nazioni Unite, il 17 dicembre 1999, in ricordo del trucido assassinio avvenuto nel 1960 delle tre sorelle Mirabalunite nel tentativo di contrastare il regime di Rafael Lèonidas Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Domenicana nell'arretratezza per oltre 30 anni.

Diamo spazio nel nostro blog a due campagne in particolare: una, di comunicazione e sensibilizzazione, ideata dal PD Nazionale, l'altra, la raccolta firme END FGM - Petali di rosa, per la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili per promuovere l'impegno delle istituzioni europee in occasione dei "16 giorni di mobilitazione sulla violenza contro le donne". La raccolta firme sarà realizzata attraverso il sito web www.endfgm.eu.

Per chi volesse donare: la Sezione Italiana di Amnesty International promuove anche una specifica campagna di raccolta fondi contro la mortalità materna nel mondo, che provoca oltre 350.000 morti di donne ogni anno durante la gravidanza e il parto, per circostanze facilmente evitabili, e la cui incidenza è aumentata dalle mutilazioni genitali femminili. Dal 21 novembre al 12 dicembre sarà possibile donare 2 euro inviando un sms al numero 45506 o 5/10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa.

mercoledì 24 novembre 2010

Rubato il fuoristrada dell'SOS

Foto tratta dal profilo FB dell'SOS San Sperate
Riprendiamo da L'Unione Sarda di oggi, la notizia del furto del fuoristrada della protezione civile che si è verificato nei giorni scorsi nel nostro paese.
Approfittiamo di questo gravissimo episodio per appoggiare e promuovere anche nel nostro blog, la campagna di autofinanziamento dei volontari dell'Sos, che in questi giorni stanno distribuendo nelle case dei sansperatini il calendario 2011.
Inoltre, l'Sos San Sperate cerca nuovi volontari, al fine di garantire il servizio indispensabile di soccorso Ambulanza, che nel nostro paese è attivo da ben 25 anni.
Fare volontariato è sicuramente una tra le esperienze più appaganti. Può rappresentare un modo per conoscere e frequentare persone che condividono l'esigenza di donarsi agli altri e senz'altro l'occasione per regalare parte del proprio tempo e delle proprie competenze a chi ne ha più bisogno.

Per informazioni basta chiamare il numero: 320 3240425 (è attivo anche il tel/fax: 070 9601102), oppure recarsi nella sede di via Decimo, 1 a San Sperate, il sabato tutto il giorno e il mercoledì dalle 18.30.
Si può fare una donazione sul C/C n. 72924210 intestato a S.O.S ASSOCIAZIONE VOLONTARI DEL SOCCORSO SAN SPERATE.

Da L'Unione Sarda del 24 novembre 2011:

martedì 23 novembre 2010

Manifestazione nazionale l'11 dicembre a Roma

Anche sul sito nazionale del PD è ormai partito il count down alla manifestazione nazionale dell'11 dicembre.

Questo il programma (sappiamo che dalla Sardegna si partirà in nave.. appassionatamente!)

Alle 14.00 è prevista la partenza da Piazza della Repubblica, alle 15.30 la manifestazione comincia in Piazza San Giovanni. Il tutto ovviamente a Roma.

Stiamo raccogliendo le adesioni (SOLO DEGLI ISCRITTI E DEI SIMPATIZZANTI CHE ABITANO A SAN SPERATE, ovviamente! Gli altri si rivolgano al PD Provinciale o al proprio Circolo), per cui vi chiedo di inviarmi un'email con i dati di chi ha deciso di partecipare all'indirizzo: pdsansperate @ gmail.com


Scarica qui e divulga la locandina.

domenica 21 novembre 2010

Bersani torna all'Asinara: "Non abbandoniamo gli operai della Vinyls" - ...





Abbiamo fatto ritorno sull'isola dei cassaintegrati: all'Asinara per risolvere i problemi dell'industria chimica. Partito Democratico | Pagina Ufficiale: “Sulle proposte di acquisto della Vinysl, mi propongo di parlare con il ministro dello sviluppo economico e con il governo per vedere come accelerare questa situazione”.

sabato 20 novembre 2010

Una buona abitudine.

Un porta a porta un pò sfigatello quello di stasera, ma tutto sommato un bel pomeriggio! 
Dedicare qualche ora al dialogo e al confronto con gli iscritti e i simpatizzanti, non c'è dubbio: rinvigorisce meglio di qualsiasi convegno, meglio di qualsiasi sterile riunione.
E aiuta. A ritrovare quel poco d'entusiasmo che serve, come anche a fare il carico di critiche, mai superficiali, mai scontate, mai fini a se stesse. 

Giampaolo Diana e Amalia Schirru, che oggi sono usciti con noi, hanno sicuramente annotato diversi spunti di riflessione. I cittadini si chiamano sempre a raccolta, prima con le iniziative, poi con le primarie e ancora con le elezioni. Ma poi, ci si dimentica di loro. Entrare nelle case dei compaesani, per parlarci, per ascoltare, senza per una volta dover chiedere qualcosa in cambio, aiuta a ritrovare il gusto di quella politica genuina, pulita, bella. Una buona abitudine che tutti i nostri rappresentanti dovrebbero non perdere mai.

Uscire dalla logica della mera ricerca di consenso, ma anche del protagonismo a tutti i costi, serve per ridar credito al PD e alla politica in generale, serve appunto per "far capire che c’è una politica positiva la quale, pur con i suoi limiti, si sforza di dare risposte per il bene di tutti".

E anche questo è il modo di farlo: non pettinando le bambole nei circoli sempre più vuoti aspettando che gli iscritti piovano dal cielo, ma inventandosi o meglio, riscoprendo, altri modi di intendere e vivere la militanza.

E' vero che il contatto diretto, persona per persona, è molto più faticoso di un comunicato stampa, di un post in blog, di una bella vetrina confezionata magari da altri. È vero anche che per mandare avanti con costanza queste iniziative, ci vuole tempo e il weekend non è sempre congeniale, perchè arriva dopo lunghi giorni di lavoro e impegni ed è l’unico momento per dedicarsi alla famiglia e stare con gli amici. E infatti, abbiamo trovato anche alcune case di elettori vuote (anche i democratici, il sabato sera c'hanno da fà!).

Ma non abbiamo fretta e non è necessario assolvere il compitino dei tre fine settimana indicati dal Nazionale e poi fermarsi. Il lavoro che abbiamo intenzione di portare avanti è lungo e non certo semplice. Abbinare con umiltà e pazienza diversi tipi di iniziative, alimentare il dibattito, constatare che sui visi delle persone che ci aprono casa si legge un certo piacevole stupore, sono sicura che alla lunga paghi.

Stefania

venerdì 19 novembre 2010

Sostieni il porta a porta PD: guarda l'appello dei Circoli


Nel video, girato a Roma all'Assemblea dei Circoli, anche le giovani segretarie di Sestu e Uta, Michela Mura e Daniela Corda. ;)

San Sperate: de dommu in dommu.

Sabato pomeriggio, 20 novembre, dalle 15.30, appuntamento in Via Verdi presso il circolo PD, per uscire poi, di porta in porta, a distribuire materiale informativo del nostro partito, le nostre proposte, far conoscere le nostre idee.

Sarà un'occasione per rincontrare iscritti e simpatizzanti, rinnovare le tessere "a domicilio" e pubblicizzare la presentazione del libro "Care ragazze. Un promemoria" che si svolgerà lunedì 22 novembre presso il vecchio Comune in Via Risorgimento 31 a San Sperate, ovviamente!

Grazie a tutti quelli che ci daranno una mano!

Stef

giovedì 18 novembre 2010

Una bella notizia sulla L.162

Nella foto di Valeria Salis, Alessio.
Sono stati recuperati oggi in Consiglio Regionale i 25 milioni dei tagli alla 162 e i criteri penalizzanti verranno rivisti, grazie al lavoro del Partito Democratico e in modo particolare dell'on Marco Espa, che ha seguito con caparbietà e convinzione la vertenza.

Il Consiglio regionale ha approvato, con un solo voto contrario e un astenuto, un ordine del giorno unitario a conclusione dell'esame delle due mozioni di centrosinistra e centrodestra sui finanziamenti ai piani personalizzati della legge 162/1998. Il documento impegna la Giunta a salvaguardare i livelli di assistenza finora garantiti, ridefinendo i criteri "secondo i principi di ulteriore equita' e ragionevolezza"; a confermare una disponibilita' di risorse sufficienti a garantire il livello della spesa effettiva del 2010, a impegnarsi, se necessario, a proporre al Consiglio regionale di incrementare le risorse fino a un limite massimo di 116 milioni di euro; a far si' che, in caso di aumento consistenti dei piani richiesti, un'eventuale riduzione dei fondi si applichi in percentuali identiche a tutti i piani. I nuovi criteri dovranno essere sottoposti alla commissione Sanita' del Consiglio regionale.


Marco Espa in un comunicato stampa ha dichiarato:

mercoledì 17 novembre 2010

Care ragazze. Un promemoria. SAN SPERATE | 22 Novembre ore 17.30

Ormai mancano pochi giorni e procedono spediti gli ultimi preparativi per la presentazione del libro "Care ragazze. Un promemoria" di Vittoria Franco che, lo ricordo, sarà tra i nostri ospiti.

Hanno dato la propria conferma Amalia Schirru, Francesca Barracciu, Erika Collu, Luisa Sassu. 
Sono stati invitati a partecipare il Sindaco Antonio Paulis, il vice sindaco Fabio Lasio, gli assessori del PD Luca Schirru e Giorgio Collu, il Presidente del Consiglio Giovanni Collu, la Capogruppo di maggioranza Giulia Pilia, l'assessore Giulietta Mameli, Ivana Dettori e Rita Corda.
E ancora, hanno aderito: Rosa, Sandra, Monica, Betta, Caterina e Sofia, Barbara, Veronica, Rita, Teresina, Annamaria, Michela, Patrizia, Raffaela, Marcella, Tina, Michela, Graziella, Alessandra, Angela, Chiara, Chicca, Claudia, Cristina, Tiziana, Isabella, Virginia, Giovanna, Alessio, Francesca, Antonella, Marta, Alberto, Piero, Ilaria, Moreno, Lilli, Gina, Angela, Silvia, Claudia, Lisa, Carla, Irene, Consuelo, Daniele, Roberta, Fabio, Simone, Sara, Martina, Federica, Daniela, Valeria, Manu, Gianni, Franco, Andrea... davvero impossibile elencare tutte le adesioni.

Un grazie particolare per l'aiuto e la preziosa collaborazione a Gessica Cugia, titolare del Laboratorio Crearte, che sarà presente con un banchetto delle proprie creazioni, a Murales per i segnalibro/ promemoria che abbiamo fatto stampare da loro, a Delia Fenu della Libranticheria dove è possibile ritirare e prenotare copie del libro, ad Alessandra Deidda, perchè è lei e, infine, ai numerosi uomini che hanno manifestato interesse per l'iniziativa e volontà a parteciparvi.

Trovate l'evento FB qui.
Un richiamo sul sito di Amalia qui.

La Scuola è finita?

In occasione delle giornate di mobilitazione nazionale il PD della provincia di Cagliari promuove un dibattito sulla scuola e sulla disastrosa riforma Gelmini.


Partecipa al dibattito Mila Spicola, autrice del libro "La scuola si è rotta".

Durante il dibattito ci sarà modo di confrontarsi con gli operatori del settore e discutere con i rappresentanti regionali e provinciali del PD.

Dove e quando? Venerdì, 26 novembre alle ore 18.30 all'Hotel Mediterraneo a Cagliari.

sabato 13 novembre 2010

venerdì 12 novembre 2010

Manifestazione nazionale l'11 dicembre a Roma

Il Partito democratico dara' vita ad una grande manifestazione nazionale a Roma per sabato 11 dicembre.
Lo ha annunciato il segretario democratico Pier Luigi Bersani a conclusione del suo intervento all'assemblea dei segretari di circolo del partito.
''Sara' una manifestazione nazionale non solo contro i governo'' ha spiegato Bersani, ma soprattutto per ''parlare di tre cose: democrazia, lavoro e solidarieta'''.

Il PD Provinciale ci ha chiesto di cominciare a raccogliere le adesioni (dei sansperatini ovviamente!), per cui vi chiedo di inviarmi un'email con i dati di chi vorrà partecipare all'indirizzo: pdsansperate @ gmail.com

Stef

lunedì 8 novembre 2010

Nomi, cognomi e infami. A Cagliari.

A San Sperate il tutto esaurito.
Per chi l'avesse perso, lo spettacolo di Giulio Cavalli, Nomi, cognomi e infami replica domani, MARTEDI' 9 alle 21.00, al Teatro Nanni Loy, in via Trentino a Cagliari, alla Casa dello Studente, insomma.
Ah, AGGRATIS.

La redazione del sito di Giulio Cavalli, intanto, ci ha sorpreso, ripostandoci qui.

Una domenica a Teatro.

Nel piccolo teatro La Maschera a San Sperate, capita che a un solo euro, si abbia la fortuna di assistere ad uno degli spettacoli più ricchi e profondi a cui abbia avuto modo di assistere negli ultimi tempi.

È una questione d’onore allora non restare indifferenti a quella rappresentazione. Perché la mafia non è solo Sicilia, Campania, Lombardia. Ma è anche Sardegna. Perché Gela, Sciacca, Milano, Palermo non sono molto distanti da casa mia.

Nomi, cognomi e infami di Giulio Cavalli, non è solo uno spettacolo, non è solo un libro, è una lezione, un pugno allo stomaco. Senza prenderci troppo sul serio, con sarcasmo, ironia, talvolta sorrisi amari, Giulio Cavalli deride e si fa beffa dei boss, di Riina, dei Lo Piccolo, di Provenzano e delle loro ritualità.

Una sorta di diario, una storia, un racconto, un intreccio di vite che vengono messe in scena in un monologo “tuttodunfiato”, mai scontato, mai superficiale. Tutt’altro.

Si parla di mafia, di n’drangheta, di Camorra, ma le vite sono comunque altre.
Non ci sono solo gli infami. I nomi e i cognomi sono quelli delle vite spezzate, dei morti ammazzati: Peppino Impastato, Paolo Borsellino, Bruno Caccia, Pippo Fava.
Ci sono i nomi e i cognomi di chi resiste: Rosario Crocetta, Rita Borsellino, Roberto Saviano, i ragazzi di Addiopizzo, le centinaia di persone che oggi in Italia vivono sotto scorta. Lo stesso Giulio Cavalli, che vive sotto scorta da circa tre anni perché da giullare ha osato fare i nomi e cognomi appunto (“i carabinieri a teatro si riconoscono perché guardano lo spettacolo con il viso dall’altra parte”).

E siccome non sono un critico e non posso mettere in evidenza altro se non le emozioni che ho provato, le passioni che mi sono state trasmesse, in questo spettacolo sono passata da una risata improvvisa ad un groviglio interiore, dove la pelle si accappona e trattieni il fiato, perché ascolti rapito la fiaba dolce e assurda che un padre racconta al proprio figlio per spiegargli la strana realtà del nostro Paese.

E capita che, in conclusione, ti viene data un giullare la miglior lezione di politica che si possa ricevere dopo un weekend intenso di appuntamenti. Quella di un Signor Attore che mette in scena la denuncia, ma anche il proprio impegno politico, la bellezza di un impegno appunto, che voglio riproporvi esattamente come descritto sul sito internet.
Perché ieri non eravamo solo a teatro e quello che abbiamo ascoltato rapiti, non era finzione. E non è molto lontano da noi.


Stefania Spiga
Perché candidarsi? Questa è la domanda che mi sono posto più e più volte. La domanda che ricorre e rincorre i miei sostenitori, amici e probabilmente anche chi mi è avverso. C’è un’altra domanda che richiede spazio, prima di dare la risposta: perché non candidarsi? Da molto tempo il concetto che riempie il mio quotidiano, il mio teatro, il mio indagare la contemporaneità e le sue storture lo definisco: la bellezza dell’impegno. Non un concetto teorico, o una frase ad uso della stampa, delle televisioni. La realtà non è un oggetto immutabile nelle sue perversioni, nel suo essere nemica dei deboli, nella sua natura ricattatoria sul lavoro, prevaricante quando è anche solo un posto su un autobus ad un anziano o a una donna incinta. La realtà non è mutevole, la cambiamo noi, per davvero. Attraverso gli strumenti della bellezza di cui ognuno di noi è portatore sano e attraverso l’operosità dell’impegno, cioè dell’alzarsi la mattina e non cedere mai il passo né alla disperazione né al qualunquismo né all’indifferenza. Odio gli indifferenti, amo le differenze. Diciamoci la verità: la politica è stata sottratta ai cuori delle persone. Non solo l’hanno sottratta ma abbruttita a tal punto da renderla un campo fangoso. Chi vuole attraversarla non può che sporcarsi. No grazie. Questa si chiama rassegnazione. La politica è il mezzo con cui si può creare un cambiamento reale e profondo. La politica è la possibilità di elevare la qualità di vita di tutti, è la possibilità di creare una solidarietà che non compare solo per le emergenze, ma è costante, come l’avvicendarsi delle stagioni. Può essere vista come impopolare la candidatura? Può essere vista come contaminazione o addirittura corrosione di una mia integrità artistica ed esistenziale? Bene, che lo sia. Perché il mio salire sul palco, il mio raccontare a voce alta le infiltrazioni della ndrangheta in Lombardia, il mio raccontare la strage di Linate o lo scempio della pedofilia già mi hanno posto nella condizione di essere sicuramente contaminato. Non voglio la comodità di una sedia, che sia quella del palco da dove posso ergermi a cantore del presente corrotto, o la sedia del politico che architetta alleanze e strategie a beneficio di pochi. Voglio essere presente sul palco della quotidianità, sul palco del tempo in cui vivo, sul palco della società civile che dice: basta. Perché un giorno non voglio trovarmi in platea a rimpiangere di non essermi alzato e aver partecipato. Non voglio pentirmi di aver soltanto applaudito alla mia vita perché ho fatto scelte equilibrate che mi hanno dato consenso e benevolenza. No, grazie. Ancora una volta. Coerentemente con la mia vita mi pongo ogni giorno scelte difficili, impopolari, ma seguo soltanto ciò che ho nel cuore e nella pancia, la volontà inestinguibile di essere presente, partecipe a me stesso e alla società di cui sono parte. Questa è la bellezza dell’impegno. Soltanto questo.
Giulio Cavalli

A Novembre il Porta a Porta del PD

Pubblichiamo la lettera di Bersani per la mobilitazione di novembre del PD.

Cara cittadina, caro cittadino,

viviamo ormai nel secondo tempo del berlusconismo. Un tempo nel quale Berlusconi non può offrire nuovi orizzonti al paese ma può ancora usare aggressivamente e pericolosamente la sua forza.
La crisi politica e quella sociale si stanno avvitando. Ci sono delusione e rabbia negli Italiani. C'è disaffezione. C'è sfiducia.
Vediamo anche noi che si è alzato un muro tra politica e società. I problemi reali dei cittadini non trovano voce, né risposta. Non c'è abbastanza lavoro e quel che c'è è spesso drammaticamente a rischio. Le tasse pesano sempre di più per chi le paga. I servizi fondamentali si indeboliscono. Scuola e università sono nella precarietà e nel disagio. I comuni subiscono un colpo grave nelle loro politiche sociali e negli investimenti. Le piccole imprese soffrono e molte soccombono. Chi reagisce alla crisi e, nonostante le difficoltà, trova opportunità nuove, non sente attorno a sé un sistema che lo aiuti. Tutto questo avviene mentre i fondamentali presidi del nostro assetto costituzionale vengono messi in discussione o addirittura aggrediti.

Brevis Lectio

Il Comune di San Sperate e IUS 3 - Istituto Universitario Sardo per le Tre Età - invitano la popolazione a Brevis Lectio, lezioni brevi sulla storia e le tradizioni popolari della Sardegna e presentazione delle attività della Sede Staccata IUS 3 di San Sperate per l'Anno Accademico 2010-2011


Venerdì 12 Novembre 2010 ore 17,00 Aula Consiliare Comune di San Sperate in via Sassari N. 12

La partecipazione è libera e gratuita.

INFO:
Cell. 3202796583 - 3457483411 - iustre@live.it

venerdì 5 novembre 2010

Care ragazze. Un promemoria.


Care ragazze. Un promemoria.

Appuntamento a San Sperate, al secondo piano dell'ex Comune in via Risorgimento, lunedì 22 novembre alle 17.30 con la presentazione del volume “Care Ragazze. Un promemoria.” di Vittoria Franco. Ovviamente, tra le nostre ospiti, sarà presente l’autrice.

“Care ragazze- Un promemoria” (Collana Saggine, Editore Donzelli, 16,00 euro) è il titolo del saggio che Vittoria Franco, senatrice del Pd e per lungo tempo responsabile Pari Opportunità per i democratici, ha voluto dedicare alle più giovani per raccontare loro, attraverso una riflessione su alcune parole chiave e sul pensiero femminile, il cammino delle donne verso i diritti, che lei stessa sostiene:“non sono stati dati per natura ma rappresentano il frutto delle lotte di diverse generazioni. E, soprattutto, si possono anche perdere”.

Vogliamo che questo appuntamento rappresenti un’occasione per chi come noi, sente l’esigenza di fare il punto sulle pari opportunità, ma anche e soprattutto un dialogo tra generazioni. Infatti, il saggio di Vittoria non è solamente un excursus storico-filosofico sulle conquiste e i diritti acquisiti finora, quanto anche un ponte tra generazioni diverse di donne.

SAVE THE DATE!

Stef

PD Samatzai: "La Sardegna: una crisi senza precedenti tra sudditanza e assenza di programmazione"

Pubblicizziamo volentieri l'invito del segretario del Circolo PD di Samatzai, Emilio Sanna, e del direttivo, a partecipare al dibattito 

"La Sardegna: una crisi senza precedenti tra sudditanza e assenza di programmazione" 

che si terrà a Samatzai presso la sala polifunzionale loc. Sa Pinneta alle ore 16.00, sabato 13 Novembre.

martedì 2 novembre 2010

CAGLIARI: Assemblea Provinciale Segretari di Circolo


Tutte/i le/i segretarie e segretari dei Circoli della provincia di Cagliari sono stati convocati per  mercoledì 10 novembre 2010 alle ore 18.00, in via Emilia 39 per l'ASSEMBLEA DEI SEGRETARI della provincia di Cagliari

All'ordine del giorno: la discussione sulla costituzione  del coordinamento regionale dei circoli; Tesseramento; Regolamento approvato dalla Direzione Regionale sulla nascita e il funzionamento dei circoli.

Vista l'importanza degli argomenti da discutere, ci uniamo all'invito di Thomas Castangia per una massiccia partecipazione di tutti i circoli.

Is Spanixeddas*!

 
Un Video per augurarvi Buone Spanixeddas*!



*Si scrive spanixeddas, si legge paixeddasa. Spiega così Fabrizio Podda su Facebook, che precisa: "perchè la "n" tra due vocali viene omessa e si tende ad aggiungere una vocale alla fine di tutte quelle parole che terminano in consonante. Un esempio: "su pani", ma noi diciamo "su pai". I linguistici di lingua sarda li chiamano rispettivamente nasalizzazione e vocale paragogica."

lunedì 1 novembre 2010

Resoconto Assemblea Regionale Circoli

L’assemblea regionale dei segretari di circolo, che si è svolta sabato ad Ottana, ha visto la partecipazione di 85 segretari, su 276 circoli costituiti ad oggi. Tutto sommato, una partecipazione non indifferente, considerando il ponte del 1’ novembre e gli impegni di molti di noi sul territorio.

Sono intervenuti 24 segretari, di cui, ahimè, solo quattro donne, più o meno distribuiti tra le otto federazioni.
L’assemblea è stata introdotta dalla relazione di Antonio Biancu, responsabile dell’organizzazione in segreteria regionale, che ha fatto il punto sul radicamento territoriale del PD in Sardegna: è stata avviata una disanima della situazione politica nazionale; il punto sul tesseramento 2010; un breve accenno alle tematiche organizzative del Partito, come l’anticipazione di un Piano di comunicazione regionale che sarà presentato a breve e al Regolamento dei Circoli, votato lo scorso 16 Ottobre, di cui però non ci è stata fornita copia; un’analisi delle azioni future e delle campagne necessarie per pubblicizzare i documenti del PD (come quello sul Fisco e sulla Sanità), nonché coinvolgere “non solo gli iscritti, ma l’intero popolo delle primarie” sulle prossime iniziative, tra cui il porta a porta promosso dalla Segretaria Nazionale del Partito nelle giornate del 13/14 – 20/21 e 27/28 novembre.
Biancu ha poi, dopo aver auspicato una larga partecipazione all’Assemblea Nazionale del 6 novembre a Roma, presentato il Coordinamento dei Circoli.
Quest’ultimo sarà un nuovo organismo regionale, composto da 25 segretari di circolo, ripartiti fra le 8 federazioni, che avranno il compito di “mettere a sistema i diversi livelli, regionale e territoriale, in maniera immediata e diretta”, come sostenuto da Lai in chiusura. Tale organismo sarà poi rappresentato da un “portavoce” del gruppo e due vice, che oltre a lavorare in collaborazione con la segreteria regionale, saranno anche membri dell’Assemblea Regionale.