S. SPERATE. Avversari figlio (Tomaso) e fratello (Antonio)
di Pinuccio Sciola
Comunali, sfida a cinque
In corsa Tonio Paulis, Enrico Collu e Stefania Spiga
Corsa a cinque per le elezioni del 10 e 11 giugno. Ci
ritenta il sindaco Paulis costretto a lasciare lo scorso dicembre per la caduta
del Consiglio. In campo due Sciola: zio e nipote
Se l'artista Sciola (Pinuccio) ha contribuito a far grande
San Sperate con le sue sculture e i murales, adesso altri due Sciola, suoi
parenti stretti, - il figlio Tomaso e il fratello Antonio - questo centro di
quasi ottomila abitanti ribattezzato paese-museo, tenteranno di governarlo
presentandosi alle urne a capo di due liste civiche diverse e concorrenti.
Nella corsa alle urne non saranno però soli. Altri tre i candidati. Intanto
Antonio Paulis, il sindaco uscente, costretto a rinunciare al mandato con
qualche mese d'anticipio per lo scioglimento del Consiglio. Poi Enrico Collu,
incalzante esponente dell'ex opposizione che col suo voto aveva contribuito
alla caduta dell'amministrazione Paulis. Terzo avversario, Stefania Spiga, la
candidata del centrosinistra.
Comunali attesissime, queste di giugno, alla luce
soprattutto delle tensioni che avevano accompagnato i mesi prima della crisi
con la disfatta del 6 dicembre. Antonio Paulis non molla e ci riprova. «La
nostra lista sui chiama “Buon vento”, è un civica pura, non abbiamo tesserati
di partiti, solo cittadini con la voglia di lavorare per il paese. Tutti nuovi
ingressi, l'unica persona che già faceva parte del mio precedente gruppo di
lavoro e che si è ricandidata è Franco Garau», dice. Silenzio invece sugli
altri candidati. «Ci riserviamo di non rendere noti gli altri nomi, aspetteremo
la data ufficiale di presentazione delle liste». Esattamente come hanno deciso
di fare alla “Civica San Sperate”, la lista capeggia Enrico Collu . Con lui
correranno anche altri esponenti dell'ex minoranza Germana Cocco, Fabio
Pillittu e Paolo Gaviano, quest'ultimo diretto avversario di Paulis cinque anni
fa. «Abbiamo tanti obiettivi come la creazione di spazi adeguati per le
famiglie, i giovani e gli anziani, il decoro del paese e la salvaguardia del
territorio e della nostra identità», spiega Collu.
A guidare lo schieramento di centrosinistra (“San Sperate
bene comune”) formato da Pd, Sel e Idv sarà Stefania Spina , trentunenne,
dipendente del Comune di Cagliari, laureanda in Scienze politiche e attuale
segretaria del Pd cittadino. «La nostra connotazione è di centrosinistra ma ci
sono anche candidati non tesserati che si riconoscono nel nostro progetto.
Abbiamo rispettato le quote rosa, puntiamo sul rinnovamento con nomi nuovi»
dice Stefania Spiga. In campo anche Rosa Spanu e Gigi Collu, alla prima
esperienza politica.
Ha scelto il nome di PartecipAttivamente, Tomaso Sciola , 33
anni direttore di banca che non rinuncia a diffondere i nomi della sua squadra
composta tra gli altri da Francesca Murgia, 51 anni, maestra; Riccardo Casti,
30 anni, imprenditore agricolo; Simone Deidda, 30 anni, poliziotto e dirigente
della storica Asd Virtus San Sperate; Claudia Pilia, 31 anni, redattore
pubblicitario. Il più giovane è Mauro Mossa, 28 anni.
“Paese mio” è invece è il nome della lista civica di Antonio
Sciola , colonnello in pensione. Contattato, preferisce il silenzio.
Maura Pibiri
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