giovedì 30 giugno 2011

50' Sagra delle Pesche | San Sperate, 12 - 17 luglio

Ecco il programma della 50' Sagra delle Pesche di San Sperate. Disponibile anche l'elenco delle Mostre e Degustazioni organizzate prima della stampa del depliant, poichè tante altre saranno presenti durante la Sagra.

Qui l'evento su Facebook.

lunedì 27 giugno 2011

Paolo Fresu e “Il rito e la memoria” | SAN SPERATE

Domenica 3 luglio al Parco di Pixinortu a San Sperate dalle 21.30, Paolo Fresu & “Il rito e la memoria” per la 22^ tappa del tour "!50"!

Paolo Fresu, Coro di Castelsardo, Cuncordu e Tenore de Orosei, Su Cuncordu e su Rosariu di Santu Lussurgiu, Alborada String Quartet, Diederik Wissels - piano
IL CONCERTO E' GRATUITO!
Si invitano i Sansperatini - e non - a raggiungere il parco a piedi o in bicicletta e di munirsi  di cuscini!

Jazz'in San Sperate: Eddie Palmieri

Sabato 2 luglio Jazz'in San Sperate con "Eddie Palmieri" al Giardino Megalitico dalle 21.30.


VI ASPETTIAMO NUMEROSI!                                                                               

mercoledì 22 giugno 2011

Un viaggio di conoscenza in Palestina

Sul giornale Mediterraneaonline.eu il post che racconta la mia esperienza in Palestina con l'Assopace di Luisa Morgantini.

Potete leggere tutto qui: Un viaggio di conoscenza in Palestina.

Il nostro tempo è adesso


manifesto conferenza donne
Il nostro tempo è adesso

Sabato sarò a Roma come delegata alla conferenza nazionale delle donne PD.

Si riunirà a Roma la conferenza nazionale delle donne del Partito Democratico. La riunione è stata convocata per annunciare una legge di iniziativa popolare sulla quale il PD intende raccogliere migliaia di firme per chiedere: la maternità universale a carico della fiscalità generale, il congedo di paternità obbligatorio di 15 giorni, un piano straordinario di asili nido, l’abolizione della vergogna delle dimissioni in bianco a causa delle quali 800 mila donne sono costrette a lasciare il lavoro alla nascita del primo figlio.

venerdì 17 giugno 2011

Il Consiglio approva il bilancio e salva la sagra delle pesche

Il Consiglio comunale salva la sagra delle pesche, approvando, in extremis, il bilancio di previsione che consentirà di finanziare la cinquantesima edizione. La paura che la tradizionale e attesissima festa potesse saltare è svanita l'altra sera, quando maggioranza e opposizione si sono ritrovati in aula per votare il documento economico. «Ora possiamo annunciarlo ufficialmente, il calendario sarà pienamente rispettato. E se svanisce fortunatamente il rischio di una mancata programmazione, non c'è neppure il pericolo di dover spostare ad agosto la sagra, che si farà a luglio come sempre è stato, nella settimana dal 12 al 17», spiega l'assessore all'Agricoltura Fabrizio Madeddu.
Sarà l'Amministrazione municipale ad affidare l'organizzazione dei festeggiamenti alla Pro loco, con un contratto che consentirà alle parti di collaborare per l'avvenimento. La somma stanziata è di 45 mila euro. «Altri diecimila euro circa invece provengono dall'associazione turistica e dagli sponsor privati. Oggi inoltre parteciperemo ad un incontro con la Provincia, abbiamo infatti chiesto finanziamenti e li attendiamo anche dalla Regione».
Se l'assessorato all'Agricoltura dovesse ottenere le somme dagli enti si arriverebbe alla cifra di quasi 80 mila euro. «Abbiamo predisposto due diversi progetti per la sagra, saranno scelti in funzione della somma raccolta: se 55 mila o 80 mila euro», aggiunge Madeddu.
Non è stato un Consiglio comunale facile, quello dell'altro pomeriggio. Le polemiche non sono mancate. Il sindaco Tonio Paulis ha bacchettato la sua stessa squadra di governo. «Il sindaco governa e gli assessori sono suoi collaboratori, ognuno di noi deve fare qualcosa per la gente, essere celere e disponibile. Ritengo però che non tutti i miei uomini abbiano risposto puntualmente e che non siano stati abbastanza attenti. Il Piano urbanistico deve essere approvato ma da 13 mesi siamo tutti d'accordo sul Puc e non capisco perché neppure in questa assemblea non sia stato inserito». La tensione in aula e in maggioranza è stata rimarcata sia dal capogruppo dell'ex maggioranza Massimo Mameli, sia dall'opposizione. La minoranza ha abbandonato l'aula per poi rientrare al momento della discussione sul bilancio.
Maura Pibiri

lunedì 13 giugno 2011

Referendum | A San Sperate affluenza al 61%

Il 58,62% degli elettori sardi ha votato per i quattro referendum abrogativi. Questo il dato definitivo dell'affluenza ai seggi quando e' in corso lo spoglio delle schede. Le Province che hanno fatto registrare la maggiore affluenza sono quelle del Medio Campidano, col 64,08%, e di Oristano (61,15%).
Seguono Nuoro (60,16%), Carbonia-Iglesias (59,74%), Ogliastra (59,64%), Cagliari (57,98%), Sassari (57,75%) e la Provincia di Olbia-Tempio col 53,26%. Secondo le proiezioni si sta profilando una vittoria plebiscitaria del SI' in tutti e quattro referendum. Nel referendum consultivo regionale sul nucleare, svoltosi il 15 e 16 maggio scorsi, i SI' per manifestare la contrarieta' all'installazione di centrali nucleari e allo stoccaggio di scorie radioattive nell'isola avevano superato il 97%.


A San Sperate l'affluenza è del 60,98%, su 6608 aventi diritto, hanno votato 4030 sansperatini: 1979 uomini e 2051 donne con una MEDIA DEL 98% DEI SI!

Questa la percentuale dei SI per i quattro quesiti referendari: 

Referendum 1 - Modalita' di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica - Abrogazione.

SI = 97,19%


Referendum 2 - Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito - Abrogazione parziale di norma.

SI = 98,28%


Referendum 3 - Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare.

SI = 98,53%


Referendum 4 - Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale.
SI = 96,65%

domenica 12 giugno 2011

Alle 22: affluenza sansperatina pari al 40,77%

La prima giornata di Referendum si chiude a San Sperate con un'affluenza pari al 40,77% (a mezzogiorno alla prima rilevazione era il 12,64%, alle 19.00 il 28,38%), nella media nazionale.

Ricordiamo che per esprimere i vostri 4 Sì, c'è tempo ancora fino a domani: dalle ore 7,00 alle ore 15,00, muniti di un documento di riconoscimento e della tessera elettorale. 

Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale personale, potrà chiederne un duplicato agli uffici comunali anche nei giorni della votazione (domenica 12 giugno e lunedì 13 giugno) per tutta la durata delle operazioni di voto.

giovedì 9 giugno 2011

Pesche, 50 anni senza festa


Da L'Unione del 9 giugno 2011

PESCHETI, UN PARADISO DI 280 ETTARI
Quasi 280 ettari di pescheti distribuiti tra le campagne e il centro abitato. Giardini di piccoli e grandi appezzamenti, di dimensioni che variano da tre mila metri fino a tre ettari. Sono più di 250 gli agricoltori di San Sperate che coltivano nei loro terreni il succoso frutto dalle diverse qualità. In questa stagione la tipologia maggiore prodotta è cosiddetta pesca a pasta gialla o le pesche nettarine. I prezzi variano da uno a due euro al chilo, dipende dalla pezzatura e dalla qualità. Ogni anno per la sagra vengono offerti ai turisti e ai visitatori dai dieci ai dodici quintali di pesche. Se ne occupa la Pro loco e i produttori che vogliono far conoscere i loro prodotti. La merce venduta invece varia da annata in annata, in media, dicono gli esperti del settore, si vendono 50 quintali di pesche a sagra, senza contare però le quantità che vengono vendute al dettaglio nelle case da abitanti che hanno giardini di piccola estensione dove coltivano pesche. (m.p.)

PESCHE, 50 ANNI SENZA FESTA
Doveva essere un compleanno davvero speciale, la festa per i i cinquant'anni. Ma questo luglio non ci sarà nessun festeggiamento, e con molta probabilità l'evento salterà del tutto. L'assessore comunale all'Agricoltura Fabrizio Madeddu, organizzatore della festa assieme a tutte le associazioni, agli agricoltori e alla Pro loco, denuncia la situazione insostenibile e la sua preoccupazione.

martedì 7 giugno 2011

Paese Museo: wanted...

Da http://www.paesemuseo.com
Per gli amici non molto socialnetwork, ripubblichiamo sul nostro blog la nota di Rosa Spanu "Paese Museo: wanted..." che trovate sul suo profilo Fb. Un interessante punto di vista.

Paese Museo: wanted...
Comincio a credere di non capire affatto cosa significa fare arte contemporanea. E, nel mio caso, la cosa non è indolore. Ogni volta che esco di casa, da sansperatina adottata, mi assale un moto di fastidio visivo: lo sguardo non riesce più a spaziare. Inciampa, continuamente sollecitato da linee e volumi fluorescenti, violenti e aggressivi, non domati da rigore progettuale ed espressivo, lanciati a colpire ogni suppellettile stradale potesse essere ricoperta di colore. Supporti dei segnali stradali, fioriere, basamenti, contenitori stradali della spazzatura, tutto è diventato fluo: e io non riesco a vedere altro, come se qualcuno continuamente sollecitasse la mia attenzione solo su quelli; non vedo più i murales, non vedo le facciate dai colori terrosi. Non vedo la San Sperate che mi piace.
San Sperate è stata una formidabile fucina artistica, un luogo di straordinarie contaminazioni tra linguaggi. Attualmente ospita un'artista danese, donna colta e interessante, che ho conosciuto dato che poco dopo il suo arrivo si è garbatamente presentata alla cittadinanza, spiegando cosa fa, da quale grigio paese viene, e annunciando che forse avrebbe creato un'opera qui. Intanto ci mostrava le prime immagini dei suoi interventi nella casa dove  soggiornava: una cucina che via via si accendeva di colori naturali e forzati, la frutta che veniva "maturata" ulteriormente con l'applicazione di strati di acrilico arancione. Il colore non era mai abbastanza, in una sorta di ubriacatura cromatica che -in un contesto delimitato- mi era parsa significativa e intrigante.
Ho seguito con una certa attenzione il suo percorso, segnato da una sorta di fascinazione da colori accesi: i colori decisi e magnifici delle arance sulle piante dei nostri giardini, delle fioriture primaverili, che per i suoi occhi abituati alle gradazioni tonali di grigio, immagino abbiano davvero avuto un effetto dirompente. La capisco, come capisco le leggerezze commesse da innamorati. Però poi occorre riflettere sulle possibili conseguenze.
So di suscitare un vespaio di polemiche, mi auguro non strumentali; perchè di progettazione culturale - e solo di questa- vorrei discutere. Nel momento in cui un paese come questo ospita un artista, si può firmare una delega in bianco? Direi di no; certo, è un'opinione personale, che non pretendo di imporre a nessuno. Ma della quale chiederei si discutesse.
San Sperate, peraltro, sta vivendo momenti di progettazione partecipata: è saggio che un artista operi non su una parete delimitata, ma sul contesto urbano complessivo, e possa "imporre"  sine condicio una sua visione dello spazio comune, senza che le sue scelte vengano discusse, ed eventualmente calmierate?  Non si rischia, in questo modo, di sovrapporre e affastellare visioni e sguardi artistici che - presi singolarmente - potrebbero tutti  avere una loro ragion d'essere, essere convincenti,  ma che invece - accostati e intersecati tra loro -  finiscono per generare una sgradevole confusione percettiva? E cosa accadrà quando gli interventi di questo genere si moltiplicheranno, con giustapposizioni di linguaggi e stili differenti?
L'arte non ama condizionamenti, nè censure; non di questo si tratta. Si tratta di capire in quale contesto si opera, per operare con maggiore consapevolezza. Parliamone...
Rosa

domenica 5 giugno 2011

SAN SPERATE: Mobilitazione per i SI!


Manca una settimana all’atteso voto!
Domenica 12 e Lunedì 13 Giugno si voterà infatti sui quattro quesiti referendari.

VOTA SI per evitare la costruzione delle centrali nucleari. Considerando la difficoltà di smaltimento delle scorie, soprattutto in un Paese dove già si fatica a gestire i rifiuti ordinari, riteniamo che il futuro sia nelle energie rinnovabili.

VOTA DUE VOLTE SI per abrogare le due leggi per la privatizzazione dell’acqua.

VOTA SI per abrogare la legge sul “legittimo” impedimento e ristabilire il principio dell’eguaglianza di tutti i cittadini davanti la legge.

Dobbiamo impegnarci per riuscire ad oltrepassare il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto, altrimenti i referendum non saranno validi.

Per promuovere i "SI" anche a SAN SPERATE abbiamo organizzato dei volantinaggi per le vie del paese e ormai il consueto appuntamento di MERCOLEDì AL MERCATINO DI PIAZZA PRIMO MAGGIO (DALLE 10.00)!

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L'appuntamento è quindi:

TUTTI I GIORNI DALLE 19,00 si parte da via Verdi;

MERCOLEDI' MATTINA DALLE 10,00 AL MERCATO DI PIAZZA PRIMO MAGGIO.
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Per mettere in evidenza il "SI", utilizzate tutto il materiale a vostra disposizione: le magliette e le bandiere dei comitati, i volantini, oppure scatenate la fantasia e attirate l'attenzione sul vostro originale SI!

mercoledì 1 giugno 2011

La Sagra delle pesche festeggia i 50 anni

Da L'unione Sarda 
All'inizio di luglio compirà 50 anni la sagra delle pesche. La Pro loco, insieme all'amministrazione, agli agricoltori e alle altre associazioni culturali e di volontariato lavora per la riuscita delle festa ha diverse idee per l'edizione 2011 della sagra. «Abbiamo proposto di fare la festa per due fine settimana, cioè 8-9-10 luglio, poi uno stop di due giorni per riprendere da mercoledì 13 fino a domenica 17» dice Diego Lisci, il presidente della Pro loco, «per ora aspettiamo di incontrarci nuovamente con l'amministrazione per vedere se finanziariamente possiamo permetterci questa novità. Rispetto all'anno scorso la sagra si svolgerà non solo in tutto il centro storico ma anche la via Cagliari e piazza Gramsci saranno interessate. Inoltre ci saranno vendite dirette dei prodotti tipici degli agricoltori, degustazioni, mostre, e laboratori.». Dalla settimana prossima inizieranno gli incontri tra gli assessorati comunali, in particolare quello all'Agricoltura di Fabrizio Madeddu, la popolazione e le associazioni per definire il programma.
Maura Pibiri