Niente a che fare con Firenze, se non per il format dell’iniziativa e le modalità di svolgimento. Nemmeno il linguaggio è lo stesso: niente leader illuminati, niente nuove correnti, niente balzi in avanti, fughe o rottamazioni. Neppure dissidenti, stavolta.
Per come la vedo io, prossima fermata Sardegna è un’iniziativa pubblica di confronto sulle idee, pertanto lodevole.
Non mi piace definirla come l’unica capace di superare le difficoltà del PD Sardo, perché non sarebbe la verità. Ma è pur sempre un tentativo.
Non sono “nuovi” nemmeno gli organizzatori perché sono tutti militanti, dirigenti di vario rango e titolo del PD, neppure tanto emarginati perché hanno responsabilità e incarichi all’interno dell’organigramma democratico.
Non sono nemmeno gli unici che, all'interno del Partito, provano a parlare di politica, lavoro, cultura, ambiente, buone prassi, più semplicemente a parlare ai cittadini, perché sarebbe folle non vedere le buone iniziative che si costruiscono nei territori e avere la presunzione di essere gli unici a farlo. Cercano di mettere a sistema una rete di confronto e discussione, questo si.
Cos’è allora questa Prossima fermata Sardegna?
L’ho detto. Niente più che un’iniziativa spontanea di confronto, per il Partito Democratico. Lo dicono gli organizzatori “Una iniziativa aperta nella quale si da voce ai movimenti, alle associazioni, agli elettori, agli ex elettori delusi, agli amministratori, ai sindaci, ai dirigenti, ai cittadini, insomma a chiunque abbia voglia di proporre, raccontare, ascoltare, confrontarsi, incontrarsi. L’obiettivo è la costruzione di una rete, di una carta di proposte, di idee, da mettere a disposizione dell’alternativa per la Sardegna, a disposizione del PD Sardo. "Prossima fermata: Sardegna" è una opportunità importante per mettere le basi di un rinnovamento concreto del modo di fare politica in Sardegna, di un rinnovamento concreto del Partito Democratico Sardo. Si riparte da Oristano, domenica 19 dicembre.”.
L’ho detto. Niente più che un’iniziativa spontanea di confronto, per il Partito Democratico. Lo dicono gli organizzatori “Una iniziativa aperta nella quale si da voce ai movimenti, alle associazioni, agli elettori, agli ex elettori delusi, agli amministratori, ai sindaci, ai dirigenti, ai cittadini, insomma a chiunque abbia voglia di proporre, raccontare, ascoltare, confrontarsi, incontrarsi. L’obiettivo è la costruzione di una rete, di una carta di proposte, di idee, da mettere a disposizione dell’alternativa per la Sardegna, a disposizione del PD Sardo. "Prossima fermata: Sardegna" è una opportunità importante per mettere le basi di un rinnovamento concreto del modo di fare politica in Sardegna, di un rinnovamento concreto del Partito Democratico Sardo. Si riparte da Oristano, domenica 19 dicembre.”.
Se tutto questo significa creare dibattito, elaborazione sui temi, rafforzare la rete esistente dei Circoli, supportare ulteriormente il lavoro degli organismi, collaborare e non confliggere, confrontarsi e non venire strumentalizzati, personalmente, parteciperò e inviterò a partecipare.
Chi poi vuole intervenire, può inviare il proprio intervento entro il 12 dicembre all’indirizzo prossimafermatasardegna@gmail.com.
Per tutte le altre informazioni è stato creato un sito: www.prossimasardegna.it
Quando e dove? Domenica 19 dicembre, ad Oristano al teatro Garau.
Stef
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