venerdì 25 novembre 2011

CS: PRECISAZIONI SULL’ARTICOLO "LA RIVOLTA CONTRO IL SINDACO"

Comunicato stampa

PRECISAZIONI SULL’ARTICOLO "LA RIVOLTA CONTRO IL SINDACO"

"Con riferimento all'articolo "La rivolta contro il sindaco" di Maura Pibiri, L'Unione Sarda del 24/11/2011, si precisa che il Partito Democratico NON è mai stato il partito del sindaco Paulis.
Dall'ottobre 2007, anno di nascita del Partito Democratico abbiamo chiesto a Paulis di impegnarsi e scegliere di aderire. Il Sindaco ha sempre rifiutato, rivendicando la sua indipendenza e la vicinanza alla lista civica Mori Nou, di cui è leader fin dalla candidatura del 2007.

Se non avesse inaugurato da quasi due anni una personale campagna elettorale e avesse prestato maggiore attenzione alla comunità sansperatina, saremo stati disponibili a continuare un confronto leale e la mediazione che è stata possibile solo grazie al lavoro degli esponenti del Partito Democratico.

Le ragioni che hanno portato alla rottura sono chiarissime da tempo anche al Sindaco, al punto da essere state esplicitate in una mozione di sfiducia. Il Sindaco negli ultimi anni si è dimostrato assolutamente inadeguato a guidare la propria Giunta e la stessa maggioranza consigliare, nonché a proporre e perseguire soluzioni efficaci ai problemi del nostro paese, dalla mancanza di servizi essenziali, ai disagi nelle scuole, ai riflessi che la crisi economica ha avuto anche da noi. Vogliamo fare solo alcuni esempi: rimpasti arbitrari in Giunta senza che fossero mai stati supportati da motivazioni chiare. Nessun tentativo di mediazione da parte del primo cittadino di ricucire il dialogo con i gruppi fuoriusciti dalla maggioranza che pure lo avevano sostenuto durante le elezioni. L'approvazione del Bilancio è stata trascinata fino a giugno inoltrato, con gravi ripercussioni sugli uffici comunali, proprio perché Paulis l'aveva subordinata all'approvazione della variante del PUC. Addirittura la cinquantesima edizione della Sagra delle Pesche è stata messa a rischio dai capricci del primo cittadino e salvata dal senso di responsabilità dell’ex Presidente del Consiglio. L’eccessivo ricorso alle consulenze, ai contratti di collaborazione sono un chiaro sintomo di incapacità di programmazione, che se effettuata per tempo, avrebbe permesso di avviare le opportune procedure di selezione pubblica e trasparente per profili come vigili, ragionieri, operai, oltre alla stabilizzazione dei part-time e degli assunti tramite Piani Occupazione. Uno scenario non più sostenibile se estremizzato dal fatto che per ben due volte in un mese non è stato possibile approvare gli equilibri di bilancio. 

In tutto questo tempo, il Partito Democratico si è fatto promotore di un percorso interno che potesse rimettere in moto una macchina amministrativa continuamente turbata dalla campagna denigratoria del Sindaco. Gli abbiamo chiesto chiari segnali di cambiamento che potessero aiutare a superare questa fase. Per tutta risposta Paulis ha cercato di offrire poltrone ai membri della minoranza. Forse sono queste le ragioni non confessabili di cui parla nell’articolo.

Di fronte a questi pochi esempi, il Sindaco avrebbe dovuto trovare il coraggio di dimettersi, atto quanto mai opportuno, oltre che eticamente corretto.

Il vuoto politico, la logica della pacca sulla spalla che risponde solo all’egoismo e all'ambizioso calcolo elettorale, l'infantilismo con cui Paulis ha affrontato fino ad ora questo difficile momento per San Sperate è allarmante. Il nostro paese merita maggiore sobrietà e serietà. Non ci presteremo alla pretestuosa macchina del fango che sta mettendo in moto, né tanto meno permetteremo che questo gioco di rimpalli di responsabilità continui.

Stefania Spiga
Segretaria PD San Sperate

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PD San Sperate
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pdsansperate@gmail.com
Siamo aperti ogni giovedì dalle 18,30 in via Verdi, 9 a San Sperate

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