Venti giorni di tempo. È l'ultimatum che la Regione ha dato al Comune di San Sperate per approvare il punto sugli equilibri di bilancio. Se questo non dovesse passare, come è accaduto nell'ultimo consiglio comunale dove il sindaco Tonio Paulis non aveva i numeri della maggioranza, allora si applicherà la legge numero 9 del giugno 2006, ovvero commissariamento. La lettera recapitata in questi giorni ai consiglieri comunali dalla Ras, concede un ulteriore periodo di tempo per trovare un accordo tra gli uomini della giunta Paulis. Due le opzioni per il sindaco per mantenere tutto in piedi almeno fino alle prossime elezioni della prossima primavera. O rinsaldare la sua maggioranza, che ha visto tre rappresentanti del Pd fuoriuscire (Fabio Lasio, Luca Schirru, Giorgio Collu più una quarta defezione, quella del presidente del consiglio Giovanni Collu), oppure trovare un equilibrio in giunta con una nuova maggioranza che lo sostenga. Diverse le cause dei dissidi interni e della rottura della giunta Paulis: dall'approvazione del Puc alla gestione del personale. (m.p.)
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