SAN SPERATE. Il Pd: «Prima di decidere dobbiamo essere informati»
«Idee chiare per votare»
Nulla di fatto in aula sull'istituzione della zona franca
L'istituzione della zona franca è ferma al
palo. Lunedì sera, la seduta straordinaria si è conclusa con un nulla di
fatto. L'opposizione non ha votato il punto all'ordine del giorno.
«Riteniamo che prima di votare l'istituzione della zona franca, dobbiamo
essere informati bene noi ma anche i cittadini su cosa significhi
esattamente», dice la capogruppo del Pd Stefania Spiga. «Siamo riusciti
ad ottenere un incontro per poter valutare ciò che è bene per il paese».
E il sindaco Enrico Collu, alla fine del dibattito, ha deciso di
rimandare la discussione sulla zona franca al prossimo consiglio
comunale. «Abbiamo accolto le richieste dell'opposizione, istituiremo un
tavolo di confronto, composto da tutto il consiglio. Daremo vita ad un
documento condiviso. Stiamo valutando anche la possibilità di invitare
anche i rappresentanti del comitato sullo sviluppo sostenibile di San
Sperate». Il Pd ha già le idee chiare su quali argomenti aggiungere alle
indicazioni dell'Associazione nazionale comuni d'Italia per la zona
franca. «Il documento che realizzeremo tutti insieme deve rispondere
chiaramente ad una politica di sostegno alle imprese e agli artigiani,
valutando la possibilità di usufruire di sgravi fiscali a sostegno del
lavoro. È necessario agevolare e sostenere la realtà produttiva di San
Sperate», spiega Stefania Spiga del Pd.
Maura Pibiri
Maura Pibiri
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