Per riuscire a presentare un’associazione come Al Anon in maniera esauriente ad un pubblico che non ne ha mai sentito parlare, risulta estremamente importante vedere il fenomeno dell'alcolismo in una chiave completamente diversa da come comunemente si pensa. «L'alcolismo non colpisce solo l'individuo che abusa di alcol ma coinvolge l'intero gruppo familiare, in particolare i figli, le mogli, i mariti». È partito da queste considerazioni il convegno aperto al pubblico, inteso come primo appuntamento di confronto, “…e se un tuo familiare beve troppo?” organizzato sabato scorso per i cittadini di San Sperate nella sala Anselmo Spiga, dal gruppo familiare Al-Anon, che raggruppa parenti e amici degli alcolisti.
I “servitori” delle associazioni Al-Anon e Alcolisti Anonimi, con la collaborazione del Comune, hanno portato le proprie testimonianze, raccontato le proprie esperienze e condiviso le difficoltà dovute all’abuso dell’alcol. Il sindaco Tonio Paulis, che ha introdotto i lavori dell’incontro, si è reso disponibile ad organizzare una campagna di informazione nelle scuole del territorio al fine di sensibilizzare i più giovani al problema dell’alcol.
Amalia Schirru, parlamentare del PD e sansperatina DOC, ha sottolineato come sia importante lottare contro la diffidenza e lo scetticismo di molti e attivare, attraverso la promozione d’incontri di questi tipo, relazioni stabili tra le amministrazioni e le associazioni, attraverso incontri rivolti principalmente ai familiari e agli amici di alcolisti, ma aperti a tutta la popolazione, al fine di stimolare una riflessione più ampia e uno scambio sul ruolo che la comunità ricopre rispetto ai problemi legati all’uso di alcol.
L’iniziativa di sabato pone le basi quindi per un progetto più ampio e si spera, per un nuovo servizio ai cittadini in collaborazione con l’amministrazione per il trattamento della dipendenza da alcol.
Per saperne di più: http://www.al-anon.it
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