Il Circolo del PD di San Sperate aderisce alla manifestazione cagliaritana per la difesa della Libertà di Stampa, in preparazione del grande appuntamento del 3 ottobre a Roma, che si terrà sabato 26 Settembre alle ore 10.30 in Piazza Costituzione a Cagliari.
Si legge dal comunicato:
“Durante il fascismo alcuni studenti universitari cagliaritani, non potendo in alcun modo esprimere il proprio dissenso, in occasione di avvenimenti o scelte particolarmente odiose del regime, andavano in piazza Martiri (cuore della città) e, in perfetto silenzio, abbassavano il viso verso terra. Noi vogliamo riprendere questo gesto fortemente simbolico di chi ci ha preceduto nel tempo per manifestare per la libertà di informazione messa continuamente in pericolo.
Negli Stati democratici la libera comunicazione, così come il diritto-dovere di conoscere, capire, parlare, è uno dei beni più preziosi condiviso da tutti i cittadini, a qualunque schieramento politico appartengano. In Italia la tutela di questo bene è assicurata dall’Articolo 21 della Costituzione Repubblicana. Gli avvenimenti delle ultime settimane, che hanno per protagonista il Presidente del Consiglio dei Ministri, stanno mettendo seriamente in dubbio il rispetto e l’applicazione di questo diritto fondamentale: l’attacco contemporaneo ai quotidiani “la Repubblica” e “l’Unità”, così come l’inaudita, violenta aggressione al direttore dell'"Avvenire" da parte del giornale della famiglia del Presidente del Consiglio, sottolineano anche la gravità dell’anomalia tutta italiana di gravi conflitti d’interessi non sanati che non basta più denunciare. Occorre un urgente intervento legislativo.
A questo deve aggiungersi la pesante ingerenza del governo negli assetti della Rai, Rai che sta perdendo sempre più il fondamentale ruolo di servizio pubblico assegnatole dopo la fine della seconda guerra mondiale (vedi anche solo gli ultimi casi: la cancellazione della prima puntata di ‘Ballarò’ per lasciar spazio all’esaltazione di Berlusconi su ‘Porta a Porta’, la trasformazione del Tg1 e il suo drastico calo d’ascolti, il rischio di uno snaturamento della Terza Rete).
Per quanto riguarda la Sardegna, oltre a un servizio pubblico insufficiente, ci sono da segnalare vere e proprie invasioni via etere da parte di network nazionali e di due emittenti comunitarie come Radio Padania e Radio Maria che spesso coprono le reti locali e regionali e la stessa Rai tre. La situazione dell’informazione nell’isola è inoltre resa più difficile dalla presenza, al suo interno, di interessi particolari che soffocano il pluralismo e la corretta diffusione delle notizie, oltre che da processi di concentrazione e ristrutturazione. Sarebbe quindi opportuno che il Consiglio Regionale, anche in previsione della modifica della legge sull’editoria, avviasse un’iniziativa per affrontare questi problemi, ponendosi dalla parte dei cittadini, che hanno diritto ad un’informazione libera, completa.
Proprio da questo diritto dei cittadini nasce la manifestazione indetta dalla Fnsi per tutelare la libertà di stampa, non da un’esigenza di categoria, di tutela di giornali e giornalisti sotto attacco. Bisogna manifestare per evitare che i cittadini italiani vengano privati in modo subdolo di uno dei più importanti strumenti di democrazia e libertà della Repubblica nata dalla lotta al Fascismo.
Sono queste alcune delle ragioni che ci spingono ad organizzare il 26 settembre a Cagliari, alle 10.30, in Piazza Costituzione, un’iniziativa di mobilitazione sulla base delle indicazioni fornite dalla Fnsi.
Parteciperanno Roberto Natale e Franco Siddi, rispettivamente Presidente e segretario della Fnsi (Federazione nazionale della stampa) Articolo 21, Cgil, Fondazione Raggio, Cittadinanza Attiva, Partito democratico, Italia dei Valori, Sardegna e Libertà, Associazione della Stampa Sarda, Ordine dei Giornalisti, Comitato di Redazione dell’Unione Sarda, Arci, Acli, Anppia, Sardegna Solidale, Comitato ‘Nadia Spano’ per la Difesa della Costituzione, Comunità “La Collina”, Sardegna Democratica, Associazione Socialismo Diritti Riforme, Associazione Cesare Pintus, circolo Pd di La Palma, Circolo Pd Vandana Shiva, circolo Pd Gramsci di Sestu, Tavola sarda della Pace, Theorema rivista sarda di cinema, Coordinamento regionale FICC ( Federazione italiana circoli del cinema), Centro di Documentazione Donne, Cittadini democratici.
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