Ventitré anni d'attesa. Sette richieste d'intervento tra il 2006 e il 2010. Lettere al sindaco di San Sperate, ai vigili urbani, ai carabinieri e al prefetto di Cagliari. Risultato? Nessuno. La strada della vergogna continua ad essere piena di buche, pericolosa, senza illuminazione e priva di segnaletica.
VIABILITÀ A Su Fraigu, al chilometro 15,200, angolo Palladio, c'è una via che arriva fino alla scuola di Polizia penitenziaria. È improprio chiamarla così, ma come via viene utilizzata. Oltre 400 persone ogni giorno ci passano per poter arrivare nei posti di lavoro. A Su Fraigu gravita parte della zona industriale di San Sperate che ospita quasi 20 aziende. I dipendenti e non solo, fornitori, clienti, insegnanti e allievi della scuola di Polizia, la percorrono con le loro auto, o con i camion, che a causa del dissesto del manto spesso vengono danneggiate. Ma non solo, soprattutto durante il periodo delle piogge la strada è teatro di incidenti e diventa inaccesibile.
L'ORIGINE Nata 23 anni fa con le prime aziende che si sono insediate, da allora non è mai stata nè bitumata, nè sono stati fatti lavori di manutenzione. Solo nel 2007, dopo numerosi solleciti, nelle buche è stato messo del cemento, lavoro comunque inadeguato rispetto al dissesto del manto. Hanno deciso così le persone che la percorrono ogni giorno di inziare una battaglia con il comune di San Sperate, perchè la strada è di sua competenza.
Lettere, documenti e fotografie, mandati via fax, mail e raccomandate. I destinatari sempre gli stessi: sindaco, vigili urbani, assessorato ai Lavori pubblici, Asl, ufficio tecnico, e carabinieri. Sono state raccolte 400 firme. Una petizione promossa da Monica Martellotta, dipendente di un'azienda del territorio (aperta ben 23 anni fa) che dopo anni di sopportazione ha deciso di guidare la protesta. Finita nei giorni scorsi sul tavolo del prefetto Giovanni Balsamo. «Il presente documento nasce per portare a conoscenza degli organi superiori il disagio sentito da più di 400 cittadini e 15 aziende che quotidinamente transitano in questa strada. Nell'obiettivo che lei possa intimare senza deroga al comune di San Sperate un intervento radicale per ripristino a regola d'arte del tratto di strada nella zona industriale pressi Conforama, strada senza alternativa di itinerario. Il rischio incidenti è sempre più alto, considerato che la strada è ad alto traffico pesante. Tutte le aziende anche nel singolo hanno avuto modo di invitare, richiedere e denunciare il Comune che è rimasto sordo a tutte le richieste», è scritto nel documento.LA RISPOSTA E una risposta dal prefetto di Cagliari è arrivata insieme ad una comunicazione del sindaco Tonio Paulis. «Abbiamo provveduto ad una prima sistemazione del manto stradale con riporto di calcestruzzo nelle buche circa un anno fa. Le scarse risorse economiche del Comune, non consentono al momento una più appropriata sistemazione. È stata valutata la possibilità di utilizzare il bando Ras sulle opere cantierabili per ottenere i finanziamenti. Ma non consentirebbe comunque la risoluzione del problema in quanto è necessario anche fare altri intreventi sulle reti idriche e fognarie. Si spera così di poter individuare con la massima urgenza i fondi necessari e tradurli in opera».
Maura Pibiri
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