Sarà la calura estiva, saranno le alte temperature, ma ormai da qualche anno, a Capoterra, si danno appuntamento in questo periodo diverse sigle di organizzazioni fasciste, per un "raduno nostalgico" a carattere nazionale.
Posto il fatto che nel nostro paese si continua ad ignorare il reato di apologia del fascismo, il nostro circolo ritiene opportuno ribadire che tale manifestazione sia in contrasto coi principi della Costituzione Italiana, nata dalla resistenza delle forze democratiche e dai Padri Costituenti, esponenti dei Partiti antifascisti. Ogni partito che si riconosca nei principi democratici e antifascisti ha, oggi più che mai, il dovere morale di condannare simili manifestazioni che inneggiano agli ideali della dittatura fascista.
Le mobilitazioni condotte negli anni passati, avevano di fatto impedito e vietato la manifestazione nei luoghi pubblici e ci auguriamo che tale risultato possa essere conseguito anche quest'anno. Dichiariamo perciò di essere contrari all'eventuale ipotesi di ospitare la festa nazifascista nella nostra Provincia e sarebbe utile che ciascun sindaco, ciascuna organizzazione antifascista, si mobilitasse ed esprimesse la propria contrarietà allo svolgimento di un simile raduno.
E' evidente che mere condanne di principio, iniziative esclusivamente contro, non sono sufficienti: occorre promuovere iniziative di sensibilizzazione in tutti i territori ed aprire momenti di dibattito volti a costruire delle giornate di mobilitazione, che abbiano l'obiettivo di non far perdere la memoria e di non permettere che si insinui un certo silenzioso revisionismo storico.
La nostra deve essere anche una condivisione attiva e una vicinanza ideale con quanti sono oggi costretti a subire l'oppressione dei regimi dittatoriali alla ricerca di un agire politico che condanni fermamente qualsiasi regime, oppressione o dittatura nel mondo.
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