martedì 21 luglio 2009

ASSEMBLEA PLENARIA DEL CIRCOLO

Ieri sera si è svolto in un clima più che sereno l’assemblea plenaria per il rinnovo degli organismi dirigenti del nostro circolo. I lavori sono stati introdotti dalla relazione di Stefania Spiga, con cui si è delineata un'analisi del lavoro svolto in un anno di “provvisorietà” del circolo del PD sansperatino e il percorso politico che da oggi, si seguirà nei prossimi mesi.

“È abbastanza strano parlare di congresso senza potersi confrontare su mozioni o piattaforme politiche strutturate, che garantiscono una limpidezza e una trasparenza delle diverse posizioni”, da qui è partita la discussione che ha visto riuniti i democratici sansperatini per la nascita del circolo. “Dopo i primi mesi di un discreto attivismo, abbiamo vissuto una parabola discendente della partecipazione, dove scontando la perenne instabilità dovuta alla non completa definizione di un direttivo, all’assenza di una segreteria e di un gruppo unico in consiglio comunale, non siamo riusciti ad essere punto di riferimento né per i nostri stessi iscritti, né per l’elettorato di riferimento. La mancanza di una struttura politica che sia organo di controllo e stimolo per l’amministrazione e contemporaneamente raccordo tra questa e la popolazione, genera immobilismo e confusione. Dobbiamo ripartire dal lavoro che è stato fatto finora e cominciare a seminare per i prossimi mesi che ci devono vedere protagonisti nel percorso congressuale.” E proprio in riferimento al congresso, Stefania ha espresso alcune cautele: “Non dobbiamo permettere che il dibattito congressuale sardo si incunei nuovamente nei personalismi e nelle battaglie sui nomi. Abbiamo il dovere di entrare nel merito delle questioni, dobbiamo candidarci a guidare un partito e una regione e per farlo dobbiamo essere credibili e coerenti e far seguire alle parole, i fatti. Non dobbiamo commettere gli stessi errori che hanno devastato il partito l’estate scorsa: è per questo che ancora mi risulta impossibile valutare tra i candidati segretari finora in campo. Si parla di condivisione e unione in nome del PD sardo, ma ci si prende quotidianamente a sberle sui giornali. Ci si candida vantando alleanze, nomi e schieramenti, senza presentare un progetto, un modello di organizzazione. Si assiste appunto all’accaparramento dei posti migliori, senza prendere neppure il tempo sufficiente a valutare con criticità le diverse posizioni. Oggi i circoli ci sono, le figure e le idee che le accompagnano sono li. È proprio qui che si è data dimostrazione di maggiore coerenza: nonostante tutto non ci si è mai fermati, mai arresi e a San Sperate, solo per fare un esempio, nonostante le difficoltà, la mancanza di un coordinamento da parte di un livello provinciale superiore, abbiamo vinto tutte le competizioni elettorali ed ottenuto risultati inaspettati di consenso.”

Si è poi aperta la discussione agli iscritti, che ha visto diversi interventi, tra cui quello di Franco Angioni, di Igino Casti, di Amalia Schirru, di Bruno Foddi, di Giacomo Landis, di Alessandra Piras e di Andrea Angioni. Complessivamente, dalle posizioni espresse si evince la volontà di immergersi con maggior vigore nella società e tra le persone per recuperare quel rapporto che si stava perdendo, una presenza e una vicinanza ai problemi reali soprattutto in questo momento di enorme crisi economica i cui contorni sono sempre più allarmanti, specialmente per la nostra regione.

Il percorso condotto finora dalle amministrative del 2007 fino ad oggi, altro nodo della discussione, è stato filo conduttore di tutti gli interventi. Le prossime settimane, ci vedranno impegnati a caratterizzare in modo forte la presenza del PD in giunta, con la creazione di un gruppo unico, passaggio imprescindibile per ripartire subito dopo con un’analisi del lavoro svolto dall’attuale maggioranza e trarre poi eventuali valutazioni. L'alleanza con il resto della coalizione di centrosinistra sansperatino, con una pratica politica che sia sempre più trasparente e condivisa, è una questione politica non più rimandabile.

È stato espresso un voto unanime favorevole ad un direttivo composto da trenta persone, alla fine del dibattito da parte di tutti i democratici presenti. Il nuovo direttivo è composto, cercando di rispettare i criteri di parità di genere e la quota Under 30. Contestualmente, la fiducia è stata poi accordata a Stefania Spiga, che fino ad oggi aveva coordinato provvisoriamente il circolo. In settimana si cercherà di individuare le figure che comporranno la segreteria.

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