SAN SPERATE. Finalmente riparte l’edilizia, come promesso a suo tempo dal sindaco Antonio Paulis. ‹‹Per aiutare le famiglie disagiate e le classi sociali più deboli - dice - c’è necessità di stabilità economica, lavoro e di una casa. In quest’ottica si inserisce l’assegnazione delle aree residenziali nelle zone stabilite dal Piano urbanistico». Il bando prevede la localizzazione delle case popolari tra Is Spinargius e San Giovanni. ‹‹Si tratta - continua Paulis - di ventidue lotti che si trasformeranno presto in altrettante residenze per le famiglie o le giovani coppie››. Questo progetto rappresenta l’unica possibilità per i nuclei familiari altrimenti alle prese con la crisi dei mutui. La borgata si affaccerà alla periferia del paese, tra via Berlinguer e via Longo, un altro quartiere sorgerà nel centro storico tra via dell’Argine ed i vicoli del vecchio borgo. Complessivamente il Comune ha calcolato che con l’iniziativa saranno realizzati edifici per oltre duecento persone. ‹‹La finalità - continua il sindaco - è di dare risposte a un fabbisogno abitativo crescente per fasce sociali che altrimenti finirebbero schiacciati dal caro affitti». Non basta. Il disegno comprende la realizzazione di nuovi spazi verdi. ‹‹Questa parte del progetto - conclude Paulis - nasce dall’esigenza di non far diventare i rioni quartieri dormitorio. O peggio ghetti che andrebbero a sganciarsi dalla nostra comunità». - Luciano Pirroni
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