venerdì 23 aprile 2010

65' FESTA DELLA LIBERAZIONE A CAGLIARI


In occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile, anche a Cagliari è previsto per domenica prossima, il consueto corteo che partirà dalle 9.00 in pazza Garibaldi e, dopo una sosta al Parco delle Rimembranze in via Sonnino, raggiungerà piazza del Carmine.

Qui, sul palco allestito dal Comitato, si alterneranno diversi interventi coordinati dai conduttori di "Buongiorno Cagliari", Vito Biolchini ed Elio Turno Arthemalle.



Dalle 17 partirà invece una lunga serata musicale con H-LAPPIA NUTRIE, DOPPIE PRESE, DUB IN ISLAND, i sansperatini SKACCOMATTO e, infine, PIPPO E I SUOI PINGIUNI POLARI.








Viviamo purtroppo in un momento storico in cui il revisionismo è imperante, in cui la memoria e la verità storica sono costantemente messi a repentaglio. Per cui, fuori dubbio, soprattutto quest’anno scenderemo in piazza per sviluppare coscienza civile, partecipazione ed interesse, soprattutto per le giovani generazioni, richiamando come attuali, i valori e i temi della Resistenza.



Perché, oggi, Resistenza significa rendere omaggio a quei giovani, a quegli uomini e donne, i partigiani, che hanno sacrificato la vita per liberare il paese dal nazi-fascismo, a quella generazione costretta a combattere per conquistare il diritto alla libertà. Significa ribellarsi con la musica e cantare Bella ciao. E insegnarne il significato ai bambini.


Significa difendere la Costituzione e le istituzioni democratiche, sempre.


Significa manifestare il nostro sdegno, il nostro dissenso contro qualsiasi attacco xenofobo e razzista, condannare episodi vergognosi e inqualificabili contro gli immigrati, come quello avvenuto qualche giorno fa a Sorgono. Significa opporsi strenuamente al decadimento dei diritti di cittadinanza. Condannare tutti gli episodi di intolleranza che discriminano e mortificano gli stranieri, i lavoratori, la scuola, il meridione, a cominciare dai recenti episodi avvenuti nelle scuole, fino alla negazione della sepoltura persino ai bambini musulmani, o all'espulsione di tutti gli stranieri o dei meridionali al Nord.

Resistenza significa lottare contro qualsiasi manifestazione, contro ogni marcia della vergogna, che abbia intenzione di ridimensionare, svilire il ruolo della Resistenza nella costruzione della Repubblica. Significa scendere in piazza per denunciare chi non si accontenta più di presidi, che personalmente giudico ridicoli, tuttavia pericolosi e, addirittura, vuole manifestare per le strade del capoluogo con i simboli fascisti. E ancora di più significa denunciare chi consente loro di farlo.

Significa lottare contro l’ignoranza di un Ministro che avrebbe voluto cancellare dai programmi scolastici il riferimento esplicito allo studio della Resistenza, tentativo scongiurato grazie alla tenace protesta dell'Anpi e di molte organizzazioni democratiche.

Significa appunto, difendere e sostenere l’Anpi, in quanto associazione attiva che si pone come guida morale e coscienza critica del paese, che rifiuta la riduzione a mera associazione di reduci e ogni anno si attiva, con quei sentimenti di gioia, liberazione, sollievo e gratitudine, che 65 anni fa muovevano le coscienze di ogni singolo antifascista.

Significa avviare una profonda e responsabile riflessione, avendo chiaro che non è possibile immaginare un futuro senza avere ben saldi i valori e gli ideali che hanno permesso la trasformazione del nostro Paese da fascista a democratico, da schiavo di una cultura di morte e sopraffazione ad una cultura della vita, della solidarietà e della pace, da un Paese razzista ed intollerante ad una comunità solidale e libera.

Significa non tacere. Non stare a guardare. Manifestare ogni giorno il nostro dissenso.


Per questo e per altro noi il 25 saremo in piazza. Voi ci sarete?


Antifascisti sempre.

1 commento:

  1. "Cari amici,
    In occasione dei festeggiamenti per il 25 Aprile, parteciperò a Cagliari al corteo che partirà alle 9.00 in pazza Garibaldi e, dopo una sosta al Parco delle Rimembranze in via Sonnino, raggiungerà piazza del Carmine. Oggi più che mai saremo in piazza a manifestare per i valori della libertà, della democrazia e della difesa della Costituzione. Una giornata in cui il ricordo è volontà di testimoniare il nostro riconoscimento ad una generazione che ha sacrificato la propria vita per gli ideali di pace, libertà e i diritti fondamentali dell’uomo. Come ha ricordato il segretario Bersani: “Valori profondi, quindi, consegnati a noi perché rinati dalla primavera del 25 Aprile e che noi abbiamo il dovere di portare nel futuro come una fiaccola preziosa da trasmettere alle nuove generazioni. Questo è il nostro compito, questa è la nostra responsabilità. Viva il 25 Aprile, viva la Costituzione. Vi aspetto in corteo.”
    Amalia

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