mercoledì 2 giugno 2010

2 Giugno: il buon risultato delle donne del PD

Non sono sempre cattive notizie e non sempre il popolo del PD merita di essere messo alla berlina e deriso dagli avversari politici, come talvolta, dagli stessi compagni di viaggio.
In questa tornata elettorale, pur tra mille difficoltà, gli elettori democratici hanno dato importanti segnali: prediligere i candidati ben radicati, ma che rappresentassero comunque un buon grado di rinnovamento e soprattutto le poche, pochissime donne candidate.

Come si legge da una nota stampa di oggi, infatti, Alessandra Giudici, unica donna tra i candidati alla presidenza delle province, riconquista quella di Sassari al primo turno; Rita Murgioni e' il consigliere piu' votato a Quartu; Rosanna Laconi e Romina Mura sono sindaci di Dolianova e Sadali. A Guspini, con Rossella Pinna, per la prima volta il primo cittadino e' donna.

E' importante poi sottolineare l'elezione di Marinella Grosso al Consiglio provinciale di Carbonia Iglesias, Laura Cicilloni al Consiglio Comunale di Iglesias, Monica Spanedda al Consiglio comunale di Sassari, la capogruppo uscente Dolores Lai e la 'new entry' proveniente dalla Cgil-scuola Esmeralda Ughi, mentre in provincia viene confermata tra gli 8 eletti Alba Canu, capogruppo uscente dei Ds. A tutte loro e alle democratiche che si sono spese con passione per la campagna elettorale, va il nostro più caro in bocca al lupo.

Una nostra simpatizzante sansperatina ha commentato così il risultato elettorale: "la gente ha voglia di cambiamento, di progetti di ampio respiro, di idee, di candidati veri e presentabili non di beghe da condominio e di apparati: altrimenti non vota o annulla la scheda (111 voti nulli!)". Deve essere un monito, oltre che un segnale forte per tutti noi.


Vogliamo festeggiare così il 2 Giugno, la Festa della Repubblica. Una data in cui 64 anni fa si recarono a votare 12 su 14 milioni di elettrici, l’89,2% delle aventi diritto. Le elette furono 21 su 556, poco meno del 4%. Nove erano comuniste, nove democristiane, due socialiste e una era stata eletta tra i candidati dell’Uomo Qualunque. Cinque delle ventuno neo- deputate e precisamente Angela Gotelli (Dc), Maria Federici (Pci), Nilde Iotti (Pci), Angelina Merlin (Psi) e Teresa Noce (Pci) entrarono a far parte della “Commissione dei 75”, ovvero di quell’organismo incaricato dall’Assemblea costituente di formulare la proposta di Costituzione da dibattere ed approvare in aula. 

La presenza femminile nella Commissione dei 75 e in Assemblea Costituente risultò di fondamentale importanza: rappresentò per l’intero genere femminile l’occasione irripetibile di cambiare, dal punto di vista giuridico, la condizione femminile, sino a quel momento fortemente penalizzata .
Da questi modelli e da un importante lavoro che dovrà essere svolto tra tutte le donne insieme, si dovrà continuare a lottare per i nostri diritti e contro ogni forma di discriminazione.

Buona Festa della Repubblica a tutti noi.

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