Qualche settimana fa, all'indomani della discussa Assemblea Regionale del 16 Ottobre, convocata per approvare lo Statuto Regionale, alcuni iscritti del PD Sardo, che avevano sollevato delle obiezioni sulla legittimità di quella votazione, avevano deciso di ricorrere alla Commissione nazionale di garanzia, perchè facesse chiarezza sulla questione.
In risposta a quel ricorso formale, ha scritto proprio qualche giorno fa il segretario della Commissione nazionale di Garanzia, Giampietro Sestini.
Sono diversi i rilievi fatti. Tra questi, diverse incongruenze che attengono la forma (ma di fatto, anche la sostanza) dello Statuto Regionale con quello Nazionale.
Specificatamente sono state fatte delle puntualizzazioni imbarazzanti sul pressapochismo con cui sono stati compilati i verbali della discussione, specialmente di un’Assemblea così importante per la vita democratica del nostro partito.
Sui rilievi fatti alla denominazione e al logo, si delinea poi una questione politica piuttosto importante per la specialità del nostro partito sardo: come sottolineato in alcune discussioni online “andrebbe definito in una discussione vera e profonda se in Sardegna si vuole procedere con un partito che si federa al partito nazionale oppure con un partito che sceglie un percorso ancora più spinto”.
Resta il fatto che non è del tutto corretto sostenere, come si legge nel sito del PD Regionale, “Non accolta la richiesta di annullamento dei tre componenti l'assemblea”.
Se è vero che la Commissione non ha di fatto sciolto il nodo del numero legale, ha dato però ragione a chi chiedeva una nuova votazione, stavolta però specificando "secondo le modalità previste dallo statuto nazionale", ovvero con una votazione a "maggioranza assoluta" (in sostanza 78 delegati devono votare Si, non sono sufficienti le presenze all’inizio dei lavori, ma contano i numeri al momento della votazione appunto).
Quanto meno, il Nazionale ha rimandato al mittente la questione: della serie “magari risolvetevela con maggiore autorevolezza ed attenzione a casa vostra”.
Su Area 89 e Facebook continua il dibattito online, in attesa di una nuova convocazione dell'Assemblea Regionale che termini questa fase "formale" e, si auspica, ne avvii una più produttiva sul merito.
Pubblichiamo di seguito il testo completo del ricorso e anche la risposta del Nazionale.