martedì 25 maggio 2010

Come ai tempi di Peppone...

Che gli ultimi giorni di campagna elettorale siano sempre i più infuocati, questo è ormai noto.
Certo è che ne stiamo vedendo davvero delle belle. E piuttosto costose.

Questa campagna per le elezioni provinciali è stata condotta dai nostri avversari politici, in un modo tutt'altro che sobrio, quantomeno senza nessun problema economico e senza nessun rispetto per quei concittadini che faticano ad arrivare a fine mese.


Infatti, non per voler fare i conti in tasca a nessuno, ma per qualche candidato di centro destra è stata una campagna piuttosto dispendiosa! Abbiamo sentito di decine di maialetti sacrificati in onore di numerose cene elettorali nei cinque comuni del collegio, tonnellate di zucchero distribuite a chiunque (che si sa, in periodo di fragole, le bustine monouso fanno comodo), quintali e quintali di manifesti con faccioni più o meno rotondi appesi negli esercizi commerciali (cinesi compresi), anche contro la normativa vigente, senza tener conto dei camper, dei pullman, dei camion a vela che vediamo scorrazzare per le strade. Per non parlare addirittura dei falsi sondaggi telefonici, dietro cui invece si cela mera propaganda scorretta.


Poco e niente abbiamo sentito sul loro programma elettorale, sui contenuti che queste persone vorrebbero mettere in campo per la nostra Provincia. Promesse, le ennesime e sempre più fantasiose, queste si, le abbiamo origliate (addirittura promessi 2.000 posti di lavoro!). Ne abbiamo sentite tante di bugie e polemiche, prontamente smentite, come emblematica è quella di Farris, sui manifesti dei Centri Servizi per il Lavoro della Provincia di Cagliari, sbugiardata dal pronunciamento del Corerat Sardegna.


La campagna del centro sinistra cagliaritano è decisamente più sobria e attenta. Molti incontri, dibattiti, volantinaggi, tribune elettorali, a cui, a differenza del centro destra, i nostri candidati non si sottraggono. Forse, se magna de meno e ci si confronta di più. Non si sottrae al confronto, Graziano Milia, che ieri è stato l’unico ad aver partecipato all’importante occasione di dibattito sulle tematiche del mondo giovanile ed universitario e non solo, dal caso Poetto all'università, dai servizi alle strutture provinciali. Assenti i due competitor principali, che non si sa mai dovessero incontrarsi (o scontrarsi?!)!


Simpatico, a denti stretti, anche il volantino low cost, che da qualche giorno circola via e-mail e in versione cartacea scritto per le provinciali, da ignoti cittadini monastiresi.

Capita di registrare qualche “inconveniente interno”, per esempio al circolo, dove a fronte di nuovi ingressi - benvenuta alla giovane Vanessa - registriamo qualche assenza di troppo, specialmente in un periodo in cui il PD ha bisogno di tutte le risorse umane disponibili. E' certamente vero che, per coloro che volessero tornare dopo un periodo di assenza anche piuttosto lungo, approfittando degli ultimi tre giorni utili di campagna elettorale troverebbero un circolo nettamente più produttivo e determinato.

Che dire? Noi, militanti e amministratori tesserati, si prosegue il positivo lavoro di volantinaggio, di propaganda, sempre nel rispetto delle regole e degli elettori.
Non è che vogliamo fare i puristi: è solo che i nostri principi ci impediscono di fare come stanno facendo tal altri, di muoverci secondo la regola “de s’aggiudu torrau”.


Anche questo è un segno di una politica onesta, pulita, corretta, trasparente.

1 commento:

  1. Paga di più la politica attiva e corretta del nostro candidato di sinistra o la martellante fintamicizia della concorrenza?
    I più deboli e i meno abbienti hanno bisogno di capire quali sono i loro diritti senza il ricatto-contentino?
    Mah: domande a cui nemmeno l'esito del 31 maggio potrà dare risposta.

    Le gravi istanze sociali si riducono in polvere appena iniziano queste campagne elettorali.
    Piero

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