La scuola dell'Infanzia potrebbe non aprire per mancanza di bidelli. L'appello della preside all'Ufficio scolastico e al Comune.
La campanella della scuola dell'Infanzia rischia quest'anno di restare muta. A poche ore dall'apertura, fissata per domani, i centoventidue bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni non potranno stare tra i banchi e salutare i loro compagni perché non ci sono i bidelli.
LA DIRIGENTE «L'organico non è completo, mancano due collaboratori scolastici nel plesso di via Garau, il servizio di pulizia è scoperto, la scuola è sporca e non sappiamo se verrà nominato qualcuno per assicurare il lavoro. Nonostante le mie diverse sollecitazioni agli organi competenti ad oggi non si sa ancora nulla e la scuola, da calendario, inizia domani». È piuttosto preoccupata, la preside Adriana Mura. «Ieri ho spedito una lettera all'Ufficio scolastico per ricordare la nostra situazione, i contratti con le ditte delle pulizie non sono stati rinnovati e molti presidi come me si trovano in situazioni di difficoltà. Non possiamo rinnovare contratti o prorogarli, aspettiamo che l'Ufficio scolastico ci dica cosa fare».
LE SEZIONI La scuola dell'Infanzia è formata da cinque sezioni di bimbi che stanno in due plessi diversi, per legge ognuno deve avere due collaboratori scolastici. «È da luglio che faccio presente il problema, senza bidelli non posso certo aprire la scuola. Spero che l'ufficio scolastico mandi almeno un collaboratore e che il Comune ci dia una mano», aggiunge Mura. L'assessore alla Pubblica Istruzione Fabio Lasio assicura il massimo impegno dell'amministrazione civica. «Domani - dice - manderemo del personale a pulire l'edificio, la scuola aprirà regolarmente anche per i più piccoli, possiamo però garantire le pulizie per un settimana, massimo dice giorni, ma non è possibile per più tempo, sia perché le risorse finanziarie sono state tagliate anche ai Comuni, sia perch è l'Ufficio scolastico che deve risolvere il problema. Tutta questa situazione è stata causata dai tagli alla scuola».
L'INIZIATIVA Intanto l'Istituto Comprensivo Grazia Deledda per aiutare le famiglie a combattere il caro-scuola ha deciso di abbracciare il progetto "Tienimi d'occhio", promosso dal Consorzio Orizzonti che rappresenta 30 piccole aziende e da altre attività produttive. Verranno regalati 540 diari scolastici. Tutti uguali, caratterizzati da infomazioni sul paese, sulla scuola e sulle attività promosse dall'Istituto. «Il diario vuole essere uno strumento per creare relazioni tra le famiglie, scuola e comunità, in particolare per risvegliare il senso di appartenenza al territorio», spiega Ruben Pili, presidente del Consorzio Orizzonti.
MAURA PIBIRI (L'Unione Sarda del 14/9/2010)
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