martedì 5 gennaio 2010

NS: Il registro delle professioni


la Nuova Sardegna — 05 gennaio 2010   pagina 03   sezione: CAGLIARI


SAN SPERATE. Sviluppare l’economia e il lavoro attraverso le professionalità di chi oggi è disoccupato. È questa la nuova sfida della giunta speratina che punta su un modello di che possa aprire le strade all’occupazione. ‹‹Siamo partiti dal principio che le istituzioni impegnate - dice il sindaco Antonio Paulis - hanno l’obbligo di trovare soluzioni alla crisi che attanaglia il territorio». Il progetto per la riscossa si basa su un’idea semplice: ‹‹Vogliamo istituire l’elenco delle professionalità e delle specializzazioni di chi oggi è disoccupato o precario, per aver un serbatoio qualificato da da cui la pubblica amministrazione potrà attingere».
Questo progetto, nelle idee della giunta, dovrebbe avviare un ciclo virtuoso. ‹‹Da troppe parti - dice - ci accusano di non realizzare i presupposti per uno sviluppo del paese. Ma sbagliano: abbiamo varato un piano strategico che terrà conto delle ricchezze intellettuali e manuali che gravitano nel nostro territorio».  L’elaborazione della lista è già partita: ‹‹Basti pensare che nel giro di qualche giorno - aggiunge il leader della giunta di centrosinistra - hanno bussato alle porte del Comune diversi professionisti, tanti artigiani, semplici operai ed un esercito di giovani. E posso giurare che si tratta, in molti casi, di esperti in campi inesplorati che possono tornare utili alla crescita della nostra realtà». Come fare a entrare in lista? Semplice: basta compilare un modulo con i dati anagrafici e scrivere il ruolo a cui si aspira.  «Non vendiamo fumo, cerchiamo solo di restituire un futuro ai tanti cittadini oggi senza reddito››. Il progetto dovrebbe avere un effetto elettroshock sull’economia. in caduta libera. ‹‹Perché - aggiunge il sindaco - più si realizzano nuove opportunità, maggiore sarà il livello culturale e professionale del paese››. Certo, occorrerebbero in alcuni casi margini di manovra più ampi e tempi burocratici più snelli. ‹‹Ma ora - conclude Paulis - speriamo di trovare nuovi sbocchi per i giovani. Poi toccherà a tutti rendere stabile il registro dei saperi professionali». - Luciano Pirroni

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