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giovedì 17 febbraio 2011

Quanto sono attivi i parlamentari sardi? Leggilo su Openpolis.

Previti dorme in Parlamento
Rizzo lo ricorda sul Corriere della Sera il 14 febbraio scorso: "Una sola legge sfornata in quarantaquattro giorni. E non siamo nel bel mezzo della calura estiva o nel pieno della campagna elettorale. Per giunta, non si può certamente dire che sia stato un provvedimento particolarmente impegnativo per il Parlamento: la conversione in legge di un decreto approvato dal governo a novembre dello scorso anno sui rifiuti della Campania. Il bilancio dell'attività legislativa di Camera e Senato dal primo gennaio 2011 è tutto qua. Un vuoto senza precedenti, che difficilmente sarà colmato.".

In una situazione di questo tipo, inconcludente, non è sicuramente difficile spiegarsi perché gli italiani siano sempre meno innamorati della politica.
Buona prassi per un cittadino informato e consapevole è sicuramente quella di monitorare con costanza l’operato dei propri diretti rappresentanti. Si deve imparare ad essere più vigili nei confronti delle Istituzioni, denunciandone le inefficienze e pubblicizzando le buone prassi, nell’ottica di una trasparente e informata partecipazione civica.

E allora, sollecitati -speriamo- da imminenti elezioni e da un post pubblicato su Fb, siamo andati a vedere quanto sono attivi i nostri parlamentari sardi. Non è difficile, specialmente di questi tempi, reperire le informazioni, che sono pubbliche e assolutamente imparziali. La fonte scelta è l'indice di attività sul sito di OpenPolis, un indice puramente quantitativo che prende in esame il numero e la tipologia e di atti prodotti dai parlamentari in modo da poterli confrontare tra di loro. E abbiamo scelto di stilare una classifica dei rappresentanti sardi del PD.

Alla Camera, nettamente prima su tutti, la nostra compaesana Amalia Schirru: tredicesima su 630 deputati e tra i primi dieci più attivi del gruppo PD (è nona). Unica fino ad ora, anche ad aver pubblicato un resoconto di metà mandato, lo potete leggere sul suo sito, cliccando qui.

Ricapitoliamo quindi, alla Camera:
1' (13' su 630): Amalia Schirru
2' (187' su 630): Paolo Fadda
3' (188' su 630): Guido Melis
4' (192' su 630): Caterina Pes
5' (219' su 630): Giulio Calvisi
6' (326' su 630): Siro Marroccu
7' (533' su 630): Arturo Parisi

1' (56' su 322): Scanu Gianpiero
2' (117' su 322): Francesco Sanna
3' (199' su 322): Antonello Cabras

Continueremo nei prossimi giorni con la Regione, la Provincia e il Comune. Livelli in cui però è più difficile reperire i dati necessari.

martedì 16 giugno 2009

Rapporto "CAMERE APERTE" sulle attività dei parlamentari nel primo anno della XVI Legislatura (2008-2009)


Amalia Schirru, parlamentare sansperatina DOC, con un indice di attività alla Camera del 5,79 risulta essere una stacanovista, secondo il Rapporto "CAMERE APERTE" sulle attività dei parlamentari nel primo anno della XVI Legislatura (2008-2009)!


L'immagine dei primi dodici mesi di vita delle Camere fotografata dall'"Osservatorio" composto da Cittadinanzattiva (movimento che dal '78 promuove i diritti dei cittadini e dei consumatori), Controllo cittadino e Openpolis, è tutt'altro che allegra!

Sono 32 le pagine del rapporto 2008-2009 sulle attività parlamentari che misurano con grafici e classifiche l'efficienza di gruppi e singoli. Un "indice di attività" elaborato in base a una serie di parametri: quante volte ogni parlamentare è stato primo firmatario o cofirmatario di un atto legislativo o ispettivo, quante volte relatore di un progetto di legge, quante volte è intervenuto in aula o in commissione, quante volte presente alle votazioni. Come si legge dallo stesso rapporto, emerge nettamente che i deputati dell'Italia dei valori sono i più attivi tra tutti i gruppi presenti alla Camera", su una scala da 0 a 10, la loro media di attività si attesterebbe attorno al 3,57. Sotto la sufficienza, ma meglio degli altri. Seguiti dal gruppo della Lega (2,67) e dal Pd (2,65).

Stesso discorso al Senato, anche lì in testa i dipietristi, seguiti però da Udc e Pd. In entrambi i rami del Parlamento, il principale gruppo di maggioranza, il Popolo delle libertà, ha raccolto il grado di efficienza più basso, ultimo alla Camera (2,01) e penultimo (seguito dal solo misto) al Senato (0,67). Quozienti che si invertono se si analizzano le presenze in occasione delle votazioni: essendo la gran parte dei ddl di origine governativa, ecco che i deputati del Pdl sono risultati presenti all'83% delle votazioni, i leghisti all'86, i democratici all'81.

Da sottolineare il risultato positivo tutto al femminile: le donne hanno un indice di attività medio di 2,7, mentre gli uomini si fermano al 2,2. Tra le senatrici e i senatori "la differenza è ancora più marcata: le prime hanno un indice di attività di oltre 3 punti, mentre i senatori sono al 2". Stesso discorso per le presenze.


Per consultare l'intero Rapporto, cliccate qui.